Talmud
Parola ebraica significante «studio» con la quale vengono indicate due opere analoghe, aventi per oggetto lo studio della mishnah. Più importante è il T. detto babilonese; alquanto più ridotto e meno diffuso è il T. detto palestinese o gerosolimitano. Entrambi contengono le norme, specialmente giuridiche, che regolano la vita delle comunità ebraiche. All’origine del T. sta l’insegnamento orale degli amoraim, babilonesi e palestinesi, che dal sec. 3° al 5° d.C. si applicarono allo studio della mishnah e delle tradizioni tannaitiche che in questa non erano state raccolte, commentandone e illustrandone le norme. Fin dal 7°-8° sec. d.C. iniziarono da parte cristiana dei tentativi di proibire lo studio del T., che culminarono, tra il 13° e il 16° sec., con diversi editti papali che ordinarono la censura e la distruzione delle copie del T. in circolazione.