TAMPICO (A. T., 148)
Città e porto del Messico, nello stato di Tamaulipas, sorge sulla riva sinistra del Río Pánuco a poche miglia dalla foce del fiume stesso, presso la vecchia colonia spagnola chiamata Pueblo Viejo de Tampico, distrutta dai corsari nel 1683. Rifabbricato nel 1823, divenne anzitutto lo sbocco dei minerali dell'interno del territorio, ma la sua vita fu ostacolata dall'esistenza della barra di foce del Pánuco che impediva l'ingresso del fiume alle navi maggiori. Tuttavia verso la metà del sec. XIX Tampico era il secondo porto del Messico dopo Veracruz e la sua importanza crebbe quando nel 1880 fu congiunto con una ferrovia a San Luis Potosí e fu aperto un passaggio attraverso la barra.
Lo sviluppo di Tampico a grande città è del tutto recente e collegato alla scoperta e allo sfruttamento dei giacimenti petroliferi iniziatosi al principio del sec. XIX. Quattro tra i principali campi petroliferi del Messico si trovano nelle vicinanze di Tampico, entro un raggio di 150 km. La produzione petrolifera per opera di società inglesi e nordamericane fece balzi colossali, tanto che passò dai 126.000 barili del 1905 al massimo di 193 milioni di barili nel 1921, quando Tampico fu il porto petrolifero più grande del mondo e superò largamente per traffico e movimento di navi il porto di Veracruz.
In conseguenza la città, che nel 1905 aveva solo 14 mila abitanti, salì a 100 mila nel 1921 e a 120 mila nel 1924. L'aumento della popolazione fu naturalmente dovuto alla forte immigrazione, specie nordamericana, il che dà alla città un aspetto completamente diverso da quello degli altri centri del Messico. Importanza grandissima naturalmente ha il porto, con impianti modernissimi, con vasti depositi e raffinerie per il petrolio, che vi affluisce per mezzo di una rete di 68 oleodotti capaci di trasportare oltre un milione di barili di petrolio al giorno.
La crisi verificatasi in seguito alla politica di nazionalizzazione perseguita dal governo federale, fece diminuire fortemente la produzione del petrolio, ridotta a soli 50 milioni di barili nel 1928: anche Tampico fu gravemente colpita, tanto che la popolazione era diminuita a 69.965 abitanti secondo il censimento del 1930.
La posizione di Tampico tra il fiume, la laguna del Chairel e quella del Carpintero non è delle più favorevoli, per quanto i lavori di drenaggio, compiuti dopo il 1900, ne abbiano migliorato fortemente le condizioni sanitarie; recentemente la città fu danneggiata da un uragano e da una grande piena del Pánuco.