tapinatore
È un hapax del Fiore, presente nell'invito rivolto da Malabocca a Falsembiante e Costretta-Astinenza: Vo' mi parete due ingannatori: / andate fuor di casa, che 'n aperto / vi dico ch' i' non vo' rapinatori (CXXXIV 14). Al vocabolo, non registrato dai dizionari, il Parodi e il Petronio danno il significato di " simulatore ", " imbroglione ", il secondo dei due connettendolo al francese tapin, " corrispondente su per giù a ‛ ribaldo ', ‛ barattiere ' ".
Secondo questa interpretazione, il termine riprende la definizione già data da Malabocca sul conto dei due quando li ha chiamati divinatori (v. 10) e ingannatori (v. 12). È però forse possibile vedere nel vocabolo anche il significato di " mendicanti ", " vagabondi ", sia in relazione a quanto è stato detto sotto ‛ tapinare ' (v.), sia perché esso costituisce un'evidente ripresa di CXXXII 1-4 Malabocca sì 'nchiede i pellegrini / di loro stato e di lor condizione, / e dimandò qual'era la cagione / ch'egli andavan sì matti e sì tapini. V. anche TAPINARE.