TAQ-I GIRRAH
Località del Kurdistan, a O di Kirmanshah; si trova quindi posta sulla via di accesso da O nell'Iran, nei pressi del passo dello Zagros.
Archeologicamente la località è interessante in particolare per la presenza di un monumento che attualmente si presenta isolato. Si tratta di un iwān poco profondo, costruito in blocchi di pietra da taglio, regolari e congiunti senza cementi. La copertura è pure in blocchi, realizzata come vòlta a botte.
Già supposto di età parthica, viene ora attribuito a età sassànide, in base a confronti con edifici religiosi cristiani di ambiente mesopotamico, posteriori al IV sec. d. C. La destinazione dell'edificio rimane incerta, ma ipotesi probabile è quella di una utilizzazione imperiale, come padiglione di caccia, o punto di sosta, o cappella. Raro esempio in età sassànide per il particolare profilo dell'arco e per la tecnica costruttiva a blocchi squadrati e non cementati.
Bibl.: E. Flandin-P. Coste, Voyage en Perse pendant les années 1840-41, Parigi 1843-1854, n. 456, tav. 215; J. de Morgan, Mission scientifique en Perse, Parigi 1896, pp. 335-339, fig. 204, tav. 39; Fr. Sarre-E. Herzfeld, Iranische Felsreliefs, Berlino 1910, figg. 112-113; O. Reuther, A Survey of Persian Art, Londra-New York 1938, I, pp. 509-510, tav. 153 c; L. Vanden Berghe, Archéologie de l'Iran Ancien, Leida 1959, p. 103, tav. 126 a-b.