ṬARAFAH
. Poeta arabo preislamico (sec. VI d. C.), della tribù dei Bakr. La sua vita è avvolta di leggende, molte delle quali lo mettono in rapporto con il re di al-Ḥīrah ‛Amr ibn Hind, per ordine del quale il poeta avrebbe incontrato poi la morte per averlo offeso. Pochissimo di storico è dato, in realtà, sceverare da questi dati della tradizione. Tra le sue poesie, che già filologi musulmani del sec. III e IV dell'ègira raccolsero e ordinarono in divano (vedine una recensione in W. Ahlwardt, The Divans of the six ancient arabic poets, Londra 1870; altra, con trad. francese, a cura di M. Seligsohn, Parigi 1901), eccelle la celebre Mu‛allaqāh (v.), con la descrizione minutissima della cammella. Essa è stata più volte edita (la prima volta in Europa da J.J. Reiske, Leida 1742; poi dall'Arnold, dall'Abel, dal Rescher, ecc.) e tradotta in lingue europee (v., per es., B. Geiger, in Wiener Zeitschrift für die Kunde des Morgenlandes, XIX e XX, 1905-1906).