BURGNICH, Tarcisio
Italia. Ruda (Udine), 25 aprile 1939 • Ruolo: terzino destro, libero • Esordio in serie A: 2 giugno 1959 (Milan-Udinese, 7-0) • Squadre di appartenenza: 1958-60: Udinese; 1960-61: Juventus; 1961-62: Palermo; 1962-74: Inter; 1974-77: Napoli • In nazionale: 66 presenze e 2 reti (esordio: 10 novembre 1963, URSS-Italia, 1-1) • Vittorie: 5 Campionati italiani (1960-61, 1962-63, 1964-65, 1965-66, 1970-71), 1 Coppa Italia (1975-76), 2 Coppe Intercontinentali (1964, 1965), 2 Coppe dei Campioni (1963-64, 1964-65), 1 Campionato d'Europa (1968) • Carriera di allenatore: Livorno (1978-80), Catanzaro (1980-81), Bologna (1981-82), Como (1982-84), Genoa (1984-86), Vicenza (1986-87), Como (1987-88), Catanzaro (1988-89), Cremonese (1989-91), Salernitana (1991-92), Como (1992-93), Livorno (1994-95), Foggia (1995-97), Genoa (1997-98), Lucchese (1998-99), Ternana (1999-00), Pescara (2000-01)
Eccellente atleta, professionista esemplare e difensore determinato, mai, però, eccessivamente falloso. Friulano, esordisce in serie A con l'Udinese quando ha appena compiuto 20 anni e nel 1960 va alla Juventus, dove vince lo scudetto. Dopo una stagione al Palermo, la svolta della sua carriera avviene nel 1962, quando Helenio Herrera lo chiama all'Inter, per sostituire nel ruolo di terzino destro Picchi, che il 'Mago' ha spostato come libero al centro della difesa. Nella squadra neroazzurra, con la quale conquista quattro scudetti e quattro Coppe, Burgnich forma con Giacinto Facchetti una coppia di terzini entrata nella leggenda del calcio. Dopo 12 stagioni all'Inter (359 partite ufficiali e cinque gol), viene ceduto al Napoli, dove vince una Coppa Italia. Resta in campo fino a 38 anni, prima di iniziare la carriera di allenatore con risultati buoni, ma inferiori ai meriti dell'uomo e del tecnico. In nazionale vince l'Europeo nel 1968 e segna un gol storico, quello del 2-2, nella famosa sfida Italia-Germania Ovest 4-3 del 17 giugno 1970 a Città di Messico.