tardoberlusconiano
(tardo-berlusconiano), agg. Relativo alla fase finale del potere berlusconiano.
• Ieri la promozione è toccata ad Aurelio Misiti, già comunista, poi autonomista siciliano, ora tardoberlusconiano, e a Catia Polidori, l’ex finiana che il 14 dicembre si era nascosta dietro le tende per piombare in aula d’improvviso e votare a sorpresa la fiducia. Ma nel governo ci sono altri parlamentari ricompensati per un cambio di casacca. (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 15 ottobre 2011, p. 1, Prima pagina) • la dissoluzione del centrodestra riguarda l’intera politica italiana. Non una questione interna alla galassia tardo-berlusconiana, ma un problema dell’intero sistema. Se vogliamo ancora il bipolarismo. (Pierluigi Battista, Corriere della sera, 1° febbraio 2015, p. 1, Prima pagina) • Sul piano istituzionale non può ignorare che l’Italicum è più idoneo a sconfiggere un appannato partito tardo-berlusconiano che non un’arrembante alleanza populista alimentata dalla mancata ripresa economica. (Stefano Folli, Repubblica, 5 maggio 2015, p. 31, Commenti).
- Composto dal confisso tardo- aggiunto all’agg. berlusconiano.
- Già attestato nel Corriere della sera del 30 dicembre 1994, p. 5 (Giuseppina Manin).