tardoberlusconismo
(tardo-berlusconismo), s. m. La fase finale del potere berlusconiano.
• La macelleria politica e costituzionale del tardoberlusconismo ha infine obbligato il Quirinale a compiere un atto irrituale ed estremo. Solo nell’Italia di oggi, destabilizzata dalle pulsioni tecnicamente eversive del capo del governo e avvelenata dalle operazioni di killeraggio mediatico dei suoi sicari, può accadere che un presidente della Repubblica debba scrivere in una nota ufficiale che chi nutre dubbi sul suo operato ha il «dovere» di chiederne l’impeachment. (Massimo Giannini, Repubblica, 17 agosto 2010, p. 1, Prima pagina) • Le associazioni dei dirigenti non hanno forza lobbistica e comunque agli occhi del tardo-berlusconismo sono giudicati più infedeli dei commercianti. Perché la verità è che quando si parla di ceti medi oggi si individua un perimetro molto largo al cui interno le contraddizioni aumentano e non ci sono provvedimenti che accontentino tutti. (Dario Di Vico, Corriere della sera, 17 agosto 2011, p. 1, Prima pagina) • Come abbiano intimamente vissuto questa fine, questo vuoto a perdere, tante persone in buona fede ‒ fascisti, post- fascisti, missini, post-missini, militanti e dirigenti di An conglobati nel tardo-berlusconismo o da esso ricacciati non più nelle fogne o nelle catacombe, ma nelle terre dell’irrisorio ‒ è una questione di cui né la cronaca né la storiografia possono o comunque riescono a farsi carico. (Filippo Ceccarelli, Repubblica, 12 novembre 2015, p. 54, Cultura).
- Composto dal confisso tardo- aggiunto al s. m. berlusconismo.