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TARN

di Valeria Blais - Enciclopedia Italiana (1937)
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TARN (A. T., 32-33-34)

Valeria Blais

Fiume della Francia sud-occidentale' affluente di destra della Garonna. Nasce a m. 1550 dalla montagna della Lozère nelle Cevenne. Con un corso di km. 375, comprendente un bacino di kmq. 14.850, passa attraverso i dipartimenti di Lozère, Aveyron, Tarn, Haute-Garonne e Tarn-et-Garonne. Alla confluenza col Tarnon, ove è già sceso a m. 520, inizia il suo pittoresco corso nella regione dei causses, i caratteristici altipiani calcarei. Corre prima lungo il Causse de Méjean e comincia poi il suo famoso cañón scorrendo incassato tra il Causse di Méjean e quello di Sauveterre. Tale corridoio è lungo circa km. 60 su una larghezza che varia da 1280 a 2500 metri ed è fiancheggiato da pareti alte da 400 a 500 metri. Il paesaggio è in questo punto assai bello: le alte pareti dei causses ora del tutto verticali, ora frastagliate in fantastiche architetture, spesso ricoperte di verde, lasciano tuttavia penetrare abbondantemente la luce sì che l'acqua assume una speciale colorazione. Si aggiunga a ciò l'interesse dei fenomeni carsici.

Alla confluenza con la Fonte il fiume entra nel dipartimento di Aveyron, dove passa ancora per numerose gole. Dopo la cascata del Saut-du-Sabo di 10 m., nel dipartimento di Tarn, comincia il suo corso in una fertile pianura e diviene in parte navigabile. Dopo aver bagnato Montauban entra nell'immensa piana quaternaria dove serpeggiano anche la Garonna e l'Aveyron; assorbe quest'ultimo e unisce quindi le sue acque con quelle della Garonna.

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