tarpare
Il verbo, che significa " tagliare la punta delle ali " agli uccelli per impedir loro di volare (l'espressione ‛ t. le ali ' vale " indebolire ", " impedire di fare qualcosa "), è usato metaforicamente in Fiore CLXVII 10 Chèd ella non sa quale riman preso, / insin ch'ella no gli ha tarpata l'ala (cfr. Roman de la Rose 13587-88 " Qu' el ne set la quel el prendra / Devant que prise la tendra ").
Il poeta continua l'immagine dell'uccello caduto nella rete, per rappresentare il misero caduto vittima delle insidie femminili (cfr. vv. 7-8 contra ciascuno rizzar de' il pennone / per fargli nella sua rete fedire); l'immagine verrà svolta ulteriormente in CLXXIV, dove si descrive lo spennamento dell'amante da parte della donna: Chi 'l su' amico pensa di pelare, / infin ch' egli aggia penna in ala o in dosso, / e che d'ogn'altro bene e' sia sì scosso / ched e' non si ne possa mai volare... (vv. 1-4).