Tasi
s. f. inv. Acronimo di Tassa sui servizi indivisibili.
• Quel che è certo, fin qui, è il federalismo insito nel nuovo balzello. Saranno i sindaci cioè a muovere le leve della tassa. Ancora più di ora. Il governo ha spiegato, due giorni fa, che la Service tax avrà due componenti: la Tari e la Tasi. La prima corrisponde alla tassa sui rifiuti. La seconda, ai servizi indivisibili. Ma il suo gettito totale, spiega [Fabrizio] Saccomanni, deve essere invariato per non creare buchi nelle casse comunali. Al netto dei 2 miliardi «offerti» dallo Stato. (Valentina Conte, Repubblica, 30 agosto 2013, p. 9, Imprese & mercati) • Il pasticcio Tasi sembra il remake di un brutto film già visto. Anche in questo caso, c’è grande incertezza su chi pagherà cosa e quanto. È un pasticcio che [Matteo] Renzi eredita dal governo Letta. Ma è lui che ha ora il cerino in mano. Tocca a lui trovare il rimedio. (Angelo Panebianco, Corriere della sera, 1° giugno 2014, p. 1, Prima pagina) • Alla revisione del sistema dell’imposizione locale sta lavorando da tempo un tavolo tecnico. Il punto di partenza, attorno al quale è aperto il confronto anche con i Comuni, prevede per la Local tax, così come era per l’Imu, un’imposizione differenziata delle aliquote su prime e seconde case. Per le abitazioni principali le simulazioni avevano già portato ad ipotizzare un prelievo base del 2,5 per mille, in pratica equivalente a quello dell’attuale Tasi. (Andrea Bassi, Messaggero, 5 aprile 2015, p. 8, Primo Piano).
> tassa di servizio.