tastare
Solo in Pg XXII 58: dice Virgilio a Stazio che per quello che Cliò teco lì tasta, " per quel che si può giudicare dalle cose che dici, ispirato da Clio " (Sapegno), cioè dalla Tebaide, non sembra che Stazio stesso fosse cristiano.
Come spiega il Sapegno, " tastare potrebbe aver qui il senso di toccare, trattare ' [come sembrano interpretare il Serravalle, il Buti e il Landino, i quali due ultimi, però, interpretano ‛ cercare ' e ‛ tentare ']; ovvero, secondo altri [Ottimo, Pietro, e, fra i moderni, il Tommaseo e l'Andreoli], di ‛ tentare le corde della lira, accompagnare suonando il canto ' ", o anche, in questo senso, " toccare i tasti; tasteggiare " (Porena).