TASTIERA (fr. clavier; sp. teclado; ted. Klaviatur; ingl. keyboard)
Si chiama tastiera la serie dei tasti che nell'organo, nel cembalo, nel pianoforte e in genere in tutti gli strumenti detti appunto a tasto, servono con la pressione delle dita ad azionare il loro meccanismo. La tastiera esiste anche in alcuni strumenti a corde pizzicate e a plettro, nei quali essa consta di alcuni regoli trasversali inseriti là dove le dita del suonatore debbono premere le corde.
Nell'organo e nel cembalo si possono avere più tastiere. Quando la tastiera è azionata dai piedi si chiama pedaliera. La tastiera non fu inizialmente che un sistema di leve e pare che la prima volta fosse applicata nell'organo idraulico. Negli strumenti a corda l'applicazione dovette avvenire verso il sec. XII.
Nelle più antiche tastiere dell'organo e degli strumenti a corde (clavicordi e clavicembali) i tasti si trovavano tutti sul medesimo piano. Per distinguere quelli che corrispondevano a suoni cromatici, essi tasti venivano diversamente colorati (per lo più bianchi, o gialli, i diatonici, e neri i cromatici). Più tardi i tasti indicanti i suoni cromatici furono elevati e intermessi tra i diatonici rimanendo conservato in essi il diverso colore.
L'estensione della tastiera è variata secondo l'ampiezza degli strumenti: le tastiere delle spinette e dei regali, nel Cinquecento, comprendevano quattro ottave e mezzo, mentre il pianoforte moderno dispone di sette ottave e mezzo. La storia della tastiera è intimamente connessa con quella del temperamento e con quella dei diversi tentativi pratici fatti da alcuni musicisti del Cinquecento per adattare la musica del loro tempo ai varî "generi" usati nella musica greca. Onde la costruzione di cembali a più ordini di tastiere diversamente intonate.