Minobe, Tatsukichi
Statista giapponese, costituzionalista (n. Takasago, Hyōgo, 1873-m. 1948). Fu preside della facoltà di Legge presso l’Università imperiale a Tokyo (1924-27) e membro dell’Ufficio legislativo (1911-45) e della Camera dei pari (dal 1932). La sua insistenza sull’esigenza di riforme liberali e la sua teoria dell’organo, secondo cui il kokutai superava per importanza l’imperatore stesso (visto appunto come «organo dello Stato»), furono attaccate dagli ufficiali delle forze armate e dagli ultranazionalisti dell’associazione Kodoha, che spingevano alla «restaurazione Showa» (una volta liberato l’imperatore dalla classe dirigente corrotta). Durante gli anni del «fascismo giapponese» alcune sue opere furono bandite; fu costretto a dimettersi dalla Camera dei pari e a rinunciare (fino al 1946) all’insegnamento. Durante l’occupazione americana che seguì la sconfitta del Giappone nella Seconda guerra mondiale collaborò con gli Alleati e contribuì alla stesura della nuova Costituzione (1946).