TATTISMO
. Mentre nello studio degli animali molti zoologi non fanno distinzione tra tattismi e tropismi e usano indifferentemente l'una o l'altra di queste parole per indicare un movimento la cui direzione è determinata da uno stimolo esterno, in fisiologia vegetale si tengono sempre distinti i due fenomeni: tattismi sono veri movimenti di traslazione, con spostamenti da un luogo all'altro, quale può aversi soltanto in alcuni gruppi di vegetali inferiori non fissati al terreno (Mixomiceti, Batterî, Diatomee, Volvocacee e qualche altro) o in organi speciali staccati e mobili (zoospore e anterozoi o spermatozoi) di vegetali più evoluti; tropismi sono solamente movimenti di orientamento o di curvatura che presentano glì organi dei vegetali superiori che, essendo fissati al terreno, si trovano nell'impossibilità di spostarsi o trasferirsi da un luogo all'altro.
I tattismi più comuni sono il fototattismo o eliotattismo nel quale lo stimolo che determina la direzione del movimento è la luce, e il chemotattismo nel quali agisce uno stimolo di natura chimica: il primo consente agl'individui o alle loro zoospore di trovare nel mezzo ambiente il posto più adatto al loro sviluppo; il secondo favorisce l'unione degli elementi sessuali (gameti) nelle specie che hanno anterozoi o spermatozoi mobili. Abbiamo inoltre termotattismi, idrotattismi, geotattismi, aereotattismi, ecc., nei quali la direzione dei movimenti è determinata dal calore, dall'umidità, dalla gravità, dall'aria, dall'ossigeno, ecc.
I tattismi sono positivi se il movimento ha luogo nella direzione donde arriva lo stimolo che li provoca; negativi se in senso contrario. Spesso la cosa dipende dall'intensità dello stimolo: così p. es. per il fototattismo sono pochi i casi nei quali l'organismo si muove sempre verso la sorgente luminosa qualunque ne sia l'intensità, mentre di solito quando questa oltrepassa un certo massimo si ha un movimento in senso contrario, ossia il fototattismo diventa negativo. Le diverse specie vegetali hanno a questo riguardo un differente grado di sensibilità.