tattoo-mania
(tattoo mania), s. f. Passione smodata per i tatuaggi.
• Il principe Omai fece scalpore tra l’aristocrazia londinese che, dapprima, lo criticò ma poi iniziò a copiare quei segni sul suo corpo e la tattoo mania giunse così in Europa. (Federica Bandirali, Corriere della sera, 31 agosto 2009, Cronaca di Milano, p. 8) • È tattoo mania. Gli amanti del disegno sul corpo si scatenano da oggi in una tre giorni al Palazzo dei Congressi all’Eur dove si svolge la sedicesima edizione dell’International Tattoo Expo Roma. (Loredana Tartaglia, Repubblica, 8 maggio 2015, Roma, p. XXI) • Sono sette milioni gli italiani contagiati dalla tattoo-mania, secondo il primo rapporto sui tatuaggi stilato dall’Istituto Superiore di Sanità. Uno scenario variegato. (Nicole Cavazzuti, Messaggero, 21 gennaio 2017, p. 24, Beauty).
- Espressione inglese composta dai s. tattoo ‘tatuaggio’e mania ‘fissazione, passione’.
- Già attestato nella Stampa del 21 novembre 1992, p. 38, Vercelli e Biella (G. Ba.).