TATUINO di Canterbury
Originario dell'antica Mercia, fu monaco nel chiostro di Briudun (Worcestershire). Consacrato arcivescovo di Canterbury il 10 giugno 731, morì il 30 luglio 734.
Il venerabile Beda lo ricorda come uomo insigne per pietà e per senno, e versato nelle lettere sacre. Tuttavia egli tiene un posto nella storia della cultura ecclesiastica grazie a due opere letterarie: il De octo partibus orationis che nell'intenzione dell'autore doveva essere un perfezionamento della grammatica di Donato e non ne è in realtà che un ampliamento senza che segni un progresso; e una raccolta di quaranta Enigmi che secondo l'uso hanno la loro chiave nell'intitolazione e sono scritti in versi per esser mandati a memoria come ammaestramento morale, essendo la maggior parte di contenuto filosofico e cristiano.
Bibl.: M. Roger, L'enseignement des lettres classiques d'Ausone à Alcuin, Parigi 1905, pp. 332-34; M. Manitius, Gesch. d. latein. Liter. d. Mittelalters, I, Monaco 1911, pp. 203-6; A. Wilmans, in Rhein. Museum, XXIII (1868), pp. 398-401 (ediz. parz.).