TAVOLA REALE
. Giuoco da tavolino, detto anche tric-trac, d'invenzione probabilmente inglese (backgammon). A passatempi del genere accennano però anche scrittori dell'epoca classica.
Il giuoco si svolge fra due avversarî, sopra un tavoliere (di solito l'interno di una scatola per giuocare alla dama) che reca ventiquattro frecce o punte, alternativamente bianche e nere (o rosse), divise in quattro gruppi di sei. Due gruppi a fronte sono separati dagli altri due mediante una divisione. Le pedine, bianche e nere, in numero di 12 o 15 per ogni giocatore, sono disposte inizialmente in uno o più gruppi sulle frecce della base, in modo omologo. I giocatori gettano alternativamente due dadi, e muovono una o due pedine, avanzando di tante frecce quanti sono i numeri segnati. Se la freccia di arrivo è occupata da una pedina avversaria, questa viene messa fuori giuoco, e dovrà essere fatta rientrare dall'avversario appena possibile; se la freccia di arrivo è occupata da due o più pedine dell'avversario, la mossa non potrà essere realizzata con quella pedina. Il giuoco continua finché uno dei competitori ha portato tutte le sue pedine dal punto di partenza entro la parte opposta a quella dell'inizio, sempre seguendo perifericamente la disposizione delle frecce. Le regole della tavola reale sono assai minuziose, e il conteggio dei punti ammette varie possibilità, contraddistinte da speciali termini tecnici.