tax gap
loc. s.le m. inv. La differenza tra l’ammontare totale delle tasse dovute allo Stato e quelle realmente versate dai contribuenti.
• Il capitolo evasione è altrettanto doloroso. Infatti, la sottrazione di soldi all’Erario si è attestata nel 2010 al 13,5% del reddito dichiarato. In media non sono stati dichiarati al fisco ben 2.093 euro a contribuente. Naturalmente non tutti evadono nella stessa misura. Secondo le stime del gruppo di lavoro sulla riforma fiscale, nelle regioni del centro il tax gap è di 2.936 euro, pari al 17,4%; al Nord di 2.532 euro, pari al 14,5%. Più basso al Sud: si attesta al 7,9%, pari a 950 euro di redditi Irpef evasi a testa. (Marco Ventimiglia, Unità, 3 giugno 2011, p. 31, Economia) • La lotta all’evasione, la riduzione del tax gap, il riallineamento con i principali Paesi europei in tema di tax compliance, sono dunque obiettivi prioritari che necessitano di un’azione incisiva dei controlli e di indirizzi chiari ed efficaci nella ricerca della base imponibile sottratta al fisco. Questa appare la direzione presa dall’agenzia delle Entrate, che il 28 aprile ha emanato la circolare 16/E per diffondere le proprie strategie operative e le aree d’intervento su cui concentrerà i propri sforzi. (Angelo Cremonese, Sole 24 Ore, 9 maggio 2016, p. 1, Prima pagina) • Secondo il comandante generale della Guardia di Finanza, Giorgio Toschi, ascoltato ieri dalla commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria, «la media degli anni dal 2012 al 2014 indica un “tax gap” complessivo pari a 109,7 miliardi di euro», circa 6,5 punti di Pil. Il tax gap è lo scostamento fra i tributi che dovrebbero affluire alle casse dello Stato e quelli effettivamente pagati. (Enrico Marro, Corriere della sera, 19 gennaio 2017, p. 11, Primo piano).
- Espressione inglese composta dai s. tax ‘tassa, imposta’ e gap ‘divario, differenza’.
- Già attestato nella Stampa del 22 agosto 1986, p. 10, Borse Economia e Finanza (Ezio Mauro).