Garnett, Tay
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Santa Ana (California) il 13 giugno 1894 e morto a Sawtelle (California) il 3 ottobre 1977. Personaggio irrequieto, sempre in difficoltà per trovare i finanziamenti adeguati, G. costituì tuttavia una sicurezza per le grandi produzioni hollywoodiane che apprezzavano la sua capacità di realizzare efficaci film d'avventura in studio, senza dover ricorrere a costose scene girate in esterni, e con un virtuosismo non comune nelle riprese. Affermatosi negli anni Trenta e Quaranta, nel corso dei quali diresse molti film di successo, firmò il suo capolavoro nel 1946, The postman always rings twice (Il postino suona sempre due volte).Subito dopo la Prima guerra mondiale, G. si trasferì a Hollywood dove incominciò la sua carriera nel cinema come sceneggiatore, scrivendo gag per le comiche di Mack Sennett e Hal Roach, collaborando con il Cecil B. DeMille Studio e partecipando alla realizzazione di celebri film come The hunchback of Notre Dame (1923; Nostra Signora di Parigi, noto anche come Il gobbo di Notre- Dame) di Wallace Worsley. La sua carriera di regista iniziò con la nascita del cinema sonoro, sotto l'egida della filiale statunitense della Pathé Frères, realizzando Celebrity (1928). Una sua caratteristica fu quella di unire vicende romantiche venate di ironia a drammatiche scene d'azione, come in uno dei suoi primi film, di cui ideò anche il soggetto, Her man (1930), nel quale sono fuse abilmente situazioni avventurose con la storia d'amore tra una prostituta e un marinaio. Il medesimo cliché fu al centro di One way passage (1932; Amanti senza domani), con William Powell e Kay Francis, dove si assiste all'innamoramento su un transatlantico tra una ragazza gravemente malata e un condannato a morte. Il mare fu al centro anche di uno dei suoi film più noti, China seas (1935; Sui mari della Cina) con Clark Gable nel ruolo di un capitano di piroscafo e Jean Harlow nella parte dell'amante che per gelosia aiuta una banda di criminali a depredare la nave. Il successo di China seas fu tale e così inaspettato che G. girò poco dopo una rielaborazione dello stesso tema, Slave ship (1937; Il mercante di schiavi): anche in questo caso la vicenda ruota attorno a un capitano di nave, la sua ragazza e un ammutinamento. Nel frattempo diresse anche le commedie Love is news (1937; L'amore è novità), Joy of living (1938; Gioia d'amare) e il film sentimentale Eternally yours (1939; Eternamente tua). Ritornando alle ambientazioni marinare, G. realizzò Seven sinners (1940; La taverna dei sette peccati), turbolenta storia d'amore tra una cantante e un ufficiale di marina, che si avvale del fascino e della celebrità dei due interpreti, Marlene Dietrich e John Wayne.
Nel periodo bellico le sue prove più impegnative furono Bataan (1943), realistica ricostruzione di un eroico tentativo di resistenza dei soldati statunitensi contro le truppe giapponesi, e The Cross of Lorraine (1943; La Croce di Lorena) su un gruppo di prigionieri francesi che cerca di fuggire da un campo di concentramento tedesco. G. proseguì quindi la sua attività dirigendo numerose opere appartenenti a generi diversi, fra cui Mrs. Parkington (1944; La signora Parkington), The valley of decision (1945; La valle del destino), Wild harvest (1947; Corsari della terra) e A Connecticut Yankee in king Arthur's court (1949; Un americano alla corte di Re Artù), tratto dal romanzo di M. Twain (già portato sullo schermo nel 1921 e nel 1931). Quest'ultimo film, commistione di commedia e avventura di cappa e spada imperniata sulle vicissitudini di un fabbro che in sogno si trova proiettato nel Medioevo della Tavola Rotonda, costituì anche l'occasione per alcune indimenticabili esibizioni canore di Bing Crosby. Alle atmosfere medioevali G. sarebbe tornato nel 1954 con un film meno ironico e brioso, The black knight (Il cavaliere del mistero), girato in Inghilterra.
Ma l'opera più celebre di G., lodata anche dalla critica, resta The postman always rings twice, pietra miliare del noir statunitense, interpretato da John Garfield e Lana Turner. Tratto dal romanzo di J.M. Cain (che aveva già ispirato Le dernier tournant, 1939, di Pierre Chenal, e il capolavoro Ossessione, 1943, di Luchino Visconti), il film propone il classico 'triangolo' noir (il marito, la moglie e l'amante), ambientato nel cupo contesto della provincia. Trasferitosi in Gran Bretagna negli anni Cinquanta, al suo rientro negli Stati Uniti G. lavorò soprattutto in televisione firmando episodi di serial di successo. Tra i suoi film vanno comunque ricordati The fireball (1950; Lo spaccone vagabondo), One minute to zero (1952; Operazione "Z"), A terrible beauty, noto anche come The night fighters (1960; I cospiratori) e The delta factor (1970; Morgan il razziatore), tratto da un romanzo di M. Spillane e cosceneggiato da Raoul Walsh. Nel 1973 scrisse con Fredda Dudley Balling un libro di memorie sulla sua esperienza hollywoodiana, Light your torches and pull up your tights.