TAZZE DEL CERAMICO, Pittore delle (Painter of the Kerameikos Mug Group)
Nel Ceramico di Atene (fossa sacrificale 2, ora β-ix) furono trovati un coperchio e due tazze, giudicati dal Kübler di uguale mano. Il Kraiker ha attribuito a questa stessa mano alcuni frammenti da Egina (Kraiker, nn. 554, 585). La Brann riunisce sotto il nome del nostro pittore, oltre i frammenti e vasi elencati, un cratere a Berlino (A 33), altri frammenti da Egina (Kraiker, nn. 577, 578, 584, 585), dall'Agorà (Brann, nn. 439, 440, 537), dall'Acropoli di Atene e all'Aja. Alcuni di questi vasi (uno dal Ceramico, due frammenti da Egina, uno dall'Acropoli) erano stati precedentemente attribuiti al Pittore della Brocca di Egina (Gebauer, J. M. Cook, Kraiker, Karouzou). La Brann, malgrado il nome diverso sotto cui riunisce questi vasi, e il Cook, pensano che essi possano forse rappresentare la fase giovanile del Pittore della Brocca di Egina (v.).
Un aröballos protocorinzio- del Pittore di Aetos secondo il Dunbabin e il Robertson- trovato insieme alle tazze del Ceramico di Atene, data il pittore all'inizio del secondo venticinquennio del VII sec. a. C. Il pittore usa la silhouette, la linea di contorno, molto raramente l'incisione. È tra i primi a fare ampio uso del bianco. Le scene figurate (prothesis, lotta, carri, gare, cavalieri) ed i motivi ornamentali sono quasi miniaturistici; il disegno è accurato; la linea scorre facile; i particolari sono resi con cura minuziosa.
Bibl.: Arch. Anz., XLIX, 1934, col. 209 ss., figg. 9-11; K. Kübler, Altattische Malerei, Tubinga 1950, p. 15, figg. 35-40; J. M. Cook, Protoattic Pottery, in Annual Br. Sch. Athens, XXXV, 1934-1935, p. 189; W. Kraiker, Aigina. Die Vasen des 10. bis 7. Jahrhunderts, Berlino 1951, pp. 20; 86, n. 554; 89, nn. 577, 578; 90 s., nn. 584, 585, tav. 42; E. T. H. Brann, Agora VIII. Late Geometric and Protoattic Pottery, pp. 6, 11, 21, 23; 81, nn. 439, 440; 92, n. 537; tavv. 26, 33; C.V.A. Berlino I, p. 7, tav. 17, 2 (A 33); C.V.A., Mus. Scheurleer 2, III Hb, tav. 4, 4; Αρχ. Εζθμ., 1952, tav. 9, 4. - Aröballos protocorinzio: Arch. Anz., cit., col. 203 s., fig. 3; Kerameikos, VI, i, Berlino 1959, p. 132 s., tav. 67.