ṬEHERĀN (XXXIII, p. 394)
N La città, secondo una valutazione ufficiale del 1942, conta 699.110 ab. È costruita per oltre la metà la linea ferroviaria che congiungerà la città a Tabrīz e alle regioni nord-occidentali della Persia.
Conferenza di Ṭeherān. - Si tenne dal 28 novembre al 1° dicembre 1943 fra Roosevelt, Churchill e Stalin e fu diretta a stabilire ulteriori accordi, di natura militare e politica, in ordine alla continuazione della guerra sino alla vittoria finale. La questione polacca, resa più acuta dalla rottura dei rapporti fra il governo in esilio e i Sovieti (25 aprile 1943) in conseguenza delle accuse tedesche all'URSS per la strage di Katyn (v., in questa App.) e dall'avvicinarsi dell'armata rossa ai territorî polacchi, fu uno dei primi argomenti dei colloqui, senza che venisse raggiunto alcun risultato. Confermata la decisione presa a Mosca ai primi di novembre di attuare un'organizzazione per la sicurezza internazionale, fu deciso di inviare aiuti ai partigiani iugoslavi in materiale ed equipaggiamento, nonché di dare ad essi appoggio con azioni di commandos, mentre, su richiesta di Stalin, gli Anglosassoni rinunciarono a intraprendere sbarchi in Istria e nei Balcani; di effettuare lo sbarco in Normandia (operazione "Overlord") nel maggio del 1944, con contemporanea offensiva sovietica di alleggerimento; dichiarata "sommamente augurabile" l'entrata in guerra della Turchia a fianco degli Alleati prima della fine dell'anno; in questo caso, ove la Turchia si fosse venuta a trovare in guerra con la Bulgaria, l'URSS a sua volta avrebbe dichiarato guerra a quest'ultima. Una dichiarazione sull'Irān, resa pubblica il 7 dicembre 1943, stabilito il mutuo accordo delle potenze verso quel paese, gli offriva la più ampia garanzia d'indipendenza, sovranità e integrità territoriale, con impegno di continuare l'assistenza economica. Politicamente, sin da allora cominciò a delinearsi la spartizione dell'Europa in zone d'influenza.