TEISMO
. Termine filosofico e teologico, derivante dal greco ϑεός "dio" e perciò designante in generale ogni dottrina e ogni atteggiamento mentale che implichi l'asserzione dell'esistenza di una divinità. Nel suo senso più universale il teismo si contrappone perciò all'"ateismo", che è la negazione, comunque compiuta, di ogni divinità come sussistente nel mondo o sul mondo. Più particolarmente il teismo si pone come asserzione di una divinità unica, e perciò è assai più affine al "monoteismo" che al "politeismo", pur distinguendosi anche dal primo di tali due termini in quanto lo stesso monoteismo serve a designare piuttosto l'immediata fede religiosa in un solo dio che non quella riflessa convinzione filosofico-teologica, che se ne ha nel teismo. Esso si distingue, d'altra parte, anche dal "panteismo", in quanto tende a considerare come separata e autonoma quella realtà del divino, che il panteismo fa invece coincidere con l'universa natura delle cose; e dal "deismo" (termine che etimologicamente sta a "teismo" così come il latino deus al greco ϑεός, mentre semanticamente se ne differenzia in funzione della tradizione del pensiero inglese in cui ha avuto origine) in quanto attribuisce all'unica realtà divina quel carattere della personalità, che il deismo invece non le ascrive esplicitamente. In ogni modo, anche così specificato, il concetto di teismo resta tanto esteso, da poter accogliere sotto di sé gran numero di concezioni filosofiche e teologiche, e da non ammetter quindi, proprio in funzione di questa sua latitudine terminologica, una concreta determinazione evolutiva.