Telecom Italia
Tèlecom Itàlia. ‒ Società italiana di telecomunicazioni, con sede a Milano, nata, come gestore unico a livello nazionale delle telecomunicazioni, nel 1994 dalla fusione per incorporazione in SIP di 4 società del gruppo IRI-STET: Iritel, Italcable, Telespazio e SIRM (Società italiana radiomarittima). Per conseguire una maggiore flessibilità gestionale, in vista della completa liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni a partire dal 1° gennaio 1998, sono state scorporate da T. I. la divisione spazio (1° gennaio 1995), che ha dato vita a una nuova società denominataTelecom Italia nuova telespazio SpA, e la divisione servizi mobili (14 luglio 1995), che ha dato vita a una nuova società denominata Telecom ItaliaMobile SpA, primo gestore nazionale di telecomunicazioni radiomobili (TACS, Total access communications system, e GSM, Global system for mobile communications). Nel 1997, in seguito al riassetto del settore pubblico delle telecomunicazioni, la STET, società finanziaria dell’IRI costituita nel 1933 per il controllo delle società concessionarie del servizio telefonico, ha incorporato la controllata T. I. assumendone la ragione sociale. Nello stesso anno è stata avviata la privatizzazione del gruppo, premessa della liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni. Nel 1999 il gruppo Olivetti, attraverso la Tecnost di R. Colaninno, ha lanciato con successo un’offerta pubblica di acquisto e scambio su Telecom Italia. In seguito al cambiamento dell’azionista di maggioranza, nel corso del 2000, è stata realizzata la ristrutturazione organizzativa del gruppo. Nel 2001 T. I. è stata rilevata dalla finanziaria Olimpia, di proprietà della Pirelli (che ne detiene il controllo), della Edizioni Holding dei Benetton, di Banca Intesa e di UniCredito. Nel 2007 il controllo di T. I. è passato a una cordata italo-spagnola, formata dalla società telefonica iberica Telefónica, e da Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Generali e Benetton. T. I. opera nei settori della telefonia fissa e del traffico dati (T. I. wireline services), della telefonia mobile (TIM SpA, fusa per incorporazione in T. I. nel 2005), della produzione televisiva ed editoriale (T. I. media, nata nel 2003 dalla scissione di Seat Pagine gialle), della tecnologia dell’informazione (IT Telecom), dell’innovazione e sviluppo (T. I. lab).