TELESILLA di Argo (Τηλεσίλλα)
Appartiene al gruppo delle poetesse greche fiorite accanto ai maggiori lirici e a Saffo. Ma quasi nulla realmente conosciamo della sua arte; i pochissimi frammenti superstiti sono insignificanti. Come un atto eroico della sua vita si racconta ch'ella incitasse le donne contro Cleomene per la difesa di Argo, quando gli uomini del suo paese furono distrutti in battaglia. Questa notizia può servire almeno per fissare cronologicamente la sua vita intorno all'anno 495. Dai trattatisti di metrica è ricordata per una particolare forma di verso che da lei prese il nome (telesilleo: ⌣̲-⌣⌣-⌣-). E a T. è stato recentemente attribuito un inno alla Madre degli Dei composto appunto in questo metro, e scoperto in un'epigrafe di Epidauro.
Bibl.: I frammenti in Th. Bergk, Poetae lyrici graeci, III, 4a ed., p. 380 segg., oppure H. Diehl, Anthologia lyrica, II, p. 61. Vedi W. Schmid e O. Stählin, Geschichte der griech. Literatur, I, i, 7a ed., Monaco 1929, p. 449 segg.; U. v. Wilamowitz-Moellendorf, Griechische Verskunst, Berlino 1921. - Per l'inno epidaurio, v. P. Maas, Epidaurische Hymnen, Halle 1933; C. Gallavotti, in Riv. di Filol., n. s., XII (1934), p. 88 segg.