TELEUZIA (τελευτίας)
Fratellastro, per parte di madre, del re spartano Agesilao II. Combatté, al seguito di lui, nella guerra di Corinto (è discusso se come navarca), partecipando alla conquista di Lecheo (391 a. C.). L'anno dopo comandò la flotta spartana in Asia Minore nelle acque di Rodi, riuscendo a catturare in quei pressi 10 triere ateniesi. Nel 388-87, di nuovo a capo della flotta, penetrò nel Pireo, impadronendosi di taluni navigli colà ancorati. Nel 382 comandò con successo la campagna Calcidica; ma nella primavera del 381 presso le mura di Olinto perdette la battaglia e la vita.
Bibl.: P. Poralla, Prosopographia der Lakedaimonier, Breslavia 1913, n. 689; V. Ehrenberg, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V A, col. 398 segg.