televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche di un sistema t., e cioè la forma e la posizione degli impulsi di sincronismo (collocati tra la fine dell'esplorazione di un'immagine e l'inizio dell'esplorazione della successiva, nonché all'inizio di ogni riga di analisi), il tipo di modulazione del segnale (positiva oppure negativa), il rapporto dimensionale (fra la larghezza e l'altezza dell'immagine), la frequenza di immagine (cioè il numero di immagini complete trasmesse al secondo) e il numero di righe di analisi, e altre grandezze. In Europa, in partic. in Italia, è usato per la televisione, che è a colori, lo standard CCIR (o B, G), mentre negli SUA, in Giappone e in altri paesi è usato lo standard NTSC (o M), di ideazione statunitense, dal quale deriva quello CCIR; questi due standard sono compatibili, cioè consentono la ricezione anche a un televisore non a colori, sono a modulazione negativa e ad analisi interallacciata, con ogni immagine completa analizzata in due semiimmagini (semiquadri) con le righe interallacciate (v. televisione: VI 96 d); essi differiscono per il numero di righe di analisi a immagine completa (525 M, 625 B, G), la frequenza di semiquadro, o di trama (semiquadri analizzati al secondo: 60 Hz M, 50 Hz B, G), la frequenza di righe, che è il prodotto delle due grandezze precedenti (15 735 Hz M, 15 625 Hz B, G) e la larghezza di banda del segnale video (4.2 MHz M, 5 MHz B, G); per altre notizie su questi due standard (di gran lunga i più diffusi) e altri, di uso limitato, (SECAM, ecc.), v. televisione.