Temer Lulia, Michel Miguel Elias. – Avvocato e uomo politico brasiliano (n. Tietê 1940). Proveniente da una famiglia libanese emigrata in Brasile negli anni Venti del Novecento, si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di San Paulo nel 1963, addottorandosi in Diritto pubblico nel 1974. Direttore dell’Instituto brasileiro de direito constitucional, ha ricoperto vari incarichi accademici e pubblicato numerosi testi di diritto costituzionale, tra i quali il diffusissimo Elementos de direito constitucional (1982). Procuratore generale dello Stato di São Paulo (1983), dall’anno successivo segretario della Pubblica sicurezza dello stesso Stato (incarico che avrebbe nuovamente assunto agli inizi degli anni Novanta), membro del Partido do Movimento Democrático Brasileiro dal 1981 (presidente dal 2001), nel corso della sua carriera politica ha ricoperto numerosi ruoli istituzionali: deputato costituente per il PMDB (1986), presidente della Camera dei deputati (1997, 1999, 2009), vicepresidente del Paese dal 2011 rieletto nel 2014, nel maggio 2016 ha assunto la presidenza ad interim dopo la sospensione per impeachment del presidente in carica D. Rousseff, subentrandole nella carica nell’agosto dello stesso anno a seguito della sua destituzione. Cattolico e di posizioni moderate, nella sua campagna elettorale è stato centrale l'impegno per il risanamento economico del Paese, perseguito attraverso l'erogazione di incentivi all’industria e l'elaborazione di un capillare piano di privatizzazioni. Giunto alla presidenza con una grande sfiducia sociale in quanto coinvolto nell’indagine per corruzione sull’azienda petrolifera statale Petrobras, indagato nell'aprile 2017 con nove ministri del suo gabinetto per corruzione e ostruzione alla giustizia, a seguito di una proposta di riforma del lavoro che prevederebbe l’aumento delle ore della giornata lavorativa e la riduzione dei poteri dei sindacati nel maggio successivo l'uomo politico è stato violentemente contestato attraverso manifestazioni di piazza che ne hanno chiesto la rimozione dalla carica. Messo formalmente sotto accusa nel giugno 2017, nel marzo 2019 è stato arrestato con l'accusa di corruzione.