SOLERA, Temistocle
Librettista melodrammatico, nato a Ferrara il 25 dicembre 1815, morto a Milano il 21 aprile 1878, dopo una vita avventurosissima. Non gioverebbe enumerare i libretti d'opera, che il S. andò raffazzonando, talvolta con pezzi altrui (dal Castelvecchio, dal Cammarano, dal Gallia, ecc.). Al Verdi diede l'Oberto di San Bonifacio, Attila, Nabucco, I Lombardi alla prima Crociata, ecc.; ma non resse al modo con cui il gran maestro trattava, certo con ragione, i suoi pennaiuoli d'allora. Non gli si possono negare una certa facilità di parole melodiche e un certo intuito di scene drammatiche.
Bibl.: L. Pullè, Penna e spada, Milano 1899, p. 267 segg.; R. Barbiera, Figure e figurine del secolo che muore, Milano 1899, p. 311 segg.; V. Malamani, Frammenti di vita veneziana, Roma 1893, p. 133 segg. Cfr. inoltre, naturalmente, gli scritti sul Verdi e sulle singole opere verdiane: p. es., T. Mantovani, L'"Oberto di S. Bonifacio" e il primo librettista di G. Verdi, in Il Piccolo della sera, Trieste, 1° settembre 1913.