tempeste magnetiche
Variazioni irregolari e improvvise dell’intensità e della direzione del campo magnetico terrestre, accompagnate solitamente da altri fenomeni geofisici (per es., le aurore polari). L’intensità e la direzione del campo, pur fluttuando in modo apparentemente disordinato, variano, nel cor.so di una tempesta, secondo andamenti temporali ben definiti. Si distinguono due fasi: la fase iniziale, avente una durata da 1 a 10 ore, in cui la componente orizzontale (H) dell’induzione magnetica subisce un aumento di 10÷50 nT, e la fase principale, della durata di uno o più giorni, in cui H dapprima diminuisce, raggiungendo un minimo (in genere, di 100÷200 nT al di sotto del livello normale), e poi lentamente recupera, ritornando ai valori originari. Durante la fase principale possono verificarsi le cosiddette baie o sottotempeste magnetosferiche. Le tempeste magnetiche sono prodotte da nubi di plasma veloce espulse dal Sole; i fenomeni esplosivi, come i brillamenti solari, producono un inizio brusco della tempesta. A causa dell’impatto della nube di plasma veloce, la magnetosfera viene bruscamente compressa, sicché il campo magnetico sulla superficie terrestre subisce un aumento (fase iniziale della tempesta). Nelle fasce di radiazione che circondano il nostro pianeta, vengono successivamente iniettate particelle cariche; ciò ha l’effetto di intensificare la cosiddetta corrente ad anello, prodotta dal moto longitudinale delle particelle intrappolate. Poiché tale corrente circola, nel piano equatoriale, nel senso che va da est a ovest, il campo magnetico che essa produce al suo interno è opposto a quello geomagnetico: di qui la diminuzione di H osservata nella fase principale della tempesta. Le particelle iniettate nelle fasce di radiazione vanno poi gradualmente disperse, sicché l’intensità della corrente ad anello torna ai valori ordinari e la tempesta ha termine. Le tempeste magnetiche hanno notevoli effetti sull’ambiente terrestre, in particolare effetti di disturbo per le comunicazioni radio, specie nella banda di alta frequenza. (*)