CLITUNNO, Tempietto del
Alle fonti del fiume Clitunno, territorio geograficamente pertinente al municipio di Spoleto, ma assegnato da Augusto alla colonia di Spello, sorgevano numerosi tempietti che davano alla vicina stazione postale della tarda via Flaminia il nome di Sacraria. Il più importante di questi era dedicato al dio Clitumnus (v.), divinità oracolare che venne identificata con Giove.
Unico erede dei sacelli classici che sorgevano sulle rive del fiume è il tempietto cristiano eretto in parte con materiali più antichi, presso il borgo di Pissignano. È un tempietto in antis con 4 colonne sulla fronte, due delle quali si addossano alle ante della cella. Sull'epistilio poggia il timpano decorato da croce monogrammatica fra girali di vite (come quello postico); sui fianchi si innestano due portichetti che racchiudevano le scale d'accesso, essendo la facciata, prospiciente sul fiume, priva di scalinata. Sull'architrave della facciata e su quelli dei portichetti (ne avanzano solo pochi resti) sono le iscrizioni dedicatorie del sacello al Dio degli Angeli, dei Profeti e degli Apostoli (C. I. L., xi, 4964).
La cella è illuminata da due coppie di finestre; l'altare, ora spogliato della decorazione di marmi policromi, è adorno di un timpano che inscrive il ricco prospetto della nicchia di fondo nella quale è inserito un grazioso tabernacolo sorretto da colonnine. Nella nicchia e nella parete dell'altare sono ancora visibili resti di affreschi del VII-VII sec. (Cristo, S. Pietro e S. Paolo nella nicchia; busti di angeli e croce gemmata nella parete). Molto discussa è la datazione del tempietto del Clitunno che viene collegata con quella della basilica spoletina del Salvatore. Le ipotesi più seguite sostengono che si tratta di un'opera del tardo periodo classico e cioè del IV-V sec. d. C. (Salmi, Toesca); per altri si tratta di prodotti della rinascenza carolingia e cioè del sec. VIII (Deichmann).
Bibl.: Sul Clitunno nell'antichità: R. Venuti, Osservazioni sopra il fiume Clitunno, Roma 1753; A. Sansi, Degli edifici... di Spoleto, pp. 230-239; C. Hülsen, in Pauly-Wissowa, IV, 1901, c. 57, s. v., n. 1; C. Pietrangeli, Spoletium, 1939, pp. 100-102. Sul tempio del Clitunno: W. Hoppenstedt, Die Basilica s. Salvatore bei Spoleto und der Clitunnotempel bei Trevi, Halle 1912; C. Pietrangeli, Spoletium, cit., pp. 81-83; A. P. Frutaz, Il tempietto del Clitunno, in Riv. Arch. Crist., XVII, 1941, pp. 245-264; F. W. Deichmann, Die Entstehungszeit v. Salvatorkirche und Clitumnustempel bei Spoleto, in Röm. Mitt., Atene, XXIV-XXVI, 1946-48, p. 361 ss. e La basilica di S. Salvatore in Spoleto, Firenze 1951, p. 40.