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Templari

di Arsenio Frugoni - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Templari

Arsenio Frugoni

Ordine religioso militare, ebbe origine da un gruppo di cavalieri che da Ugo di Payns furono impegnati a rendere più sicuro il viaggio dei pellegrini di Terrasanta; verso il 1119 presero sede a Gerusalemme in una parte del palazzo reale, chiamato Templum Salomonis, donde il nome di T., mentre Tempio furono chiamate anche in seguito le loro case erette così in Terrasanta come in Occidente.

I loro ordinamenti furono approvati dal concilio di Troyes (1128) e riproposti (1135 c.) da s. Bernardo di Chiaravalle nel De Laude novae militiae.

Divisi nelle tre classi dei milites (che costituivano circa un decimo dei fratres dell'ordine), degli scudieri, dei cappellani (incaricati questi del servizio del culto) erano obbligati ai tre voti di religione.

Valorosi e talvolta temerari, ma disciplinati rispetto al loro gran maestro e ai loro capi, ottimi amministratori delle ricchezze che dovevano garantire l'efficienza dell'ordine, i T. compirono in Terrasanta imprese di guerra, famose, contro i Musulmani, ma finirono, perseguendo una loro politica, che li contrappose agli ospitalieri e ai Genovesi, con il danneggiare lo stesso regno di Gerusalemme. Trasferitisi in Occidente, i T. svilupparono le loro attività soprattutto nel campo finanziario, custodi e amministratori dei tesori reali e principeschi, banchieri esperti, che potevano assicurare il trasferimento dovunque delle somme a loro affidate in deposito. Tale fortuna, se poté dar corpo a voci su loro colpe nei confronti d'imprese crociate (si sarebbero rifiutati di versare il riscatto per i prigionieri di Damietta) e sulla vita del tutto mondana di molti membri (e queste voci a esempio aveva raccolto Gregorio IX già nel 1238), fu anche causa della fine dell'ordine. Il 13 ottobre 1307 i T. del regno di Francia furono arrestati come rei di delitti infami e di eresia. Ma Clemente V, nonostante le pressioni di Filippo il Bello, tergiversò a lungo, accettando alla fine che si procedesse a un'inchiesta quanto ai singoli membri (e in Francia gli ufficiali reali raccolsero confessioni, con il terrore e le torture, di culti idolatri e di delitti orrendi, mentre nei paesi non soggetti all'influenza di Filippo i T. vennero riconosciuti innocenti) e a un'inchiesta quanto all'ordine. Questa ultima si concluse il 3 aprile 1312 con la soppressione dell'ordine stesso, e però " non per modum diffinitivae sententiae... sed per viam provisionis seu ordinationis apostolicae ". La sorte dei grandi dignitari dell'ordine fu riservata alla Santa Sede; ma il Gran Maestro Giacomo di Molay, nonostante ritrattasse la confessione estortagli, fu messo a martirio; " e per molti si disse che furono morti e distrutti a torto e a peccato, e per occupare i loro beni " che in Francia furono devoluti agli ospitalieri, " ma convennegli loro ricogliere e ricomperare dal re di Francia... con tanta quantità di moneta... con gli interessi corsi... " (Villani VIII 92).

D., in Pg XX 92-93, ricorda Filippo il Bello, non sazio del crudele oltraggio di Anagni, sanza decreto / portar nel Tempio le cupide vele. Se l'immagine delle cupide vele, quasi d'impresa piratesca, può in certo modo aver preso avvio dal precedente paragone di Carlo II d'Angiò - corsaro (vv. 79-81), la precisa accusa, sanza decreto, sembra riferirsi al comportamento di Filippo il Bello, deciso a disfarsi comunque dell'ordine e dei suoi membri, " per cupidigia di guadagnare sopra loro ", impaziente delle difficoltà oppostegli da papa Clemente, come diffusamente racconta appunto il Villani, che appena attenua la responsabilità di Filippo, chiamando in causa il " sodducimento de' suoi uficiali ".

Bibl. - K. SchottmüLler, Der Untergang des Templer-Ordens mit urkundlichen und kritischen Beiträgen, Berlino 1877; G. Gmemn, Schuld oder Unschuld des Templerordens: Kritischer Versuch zur Lösung der Frage, Stoccarda 1893; G. Salvemini, Studi torici, Firenze 1901; H. Finke, Papstum und Untergang des Templerordens, Münster 1907; ID., Le dossier de l'affaire aire des Templiers édité et traduit par G. Lizerand, Parigi 1923; J. Piquet, Des Banquiers au moyen age. Les Templiers. Étude de leurs opérations financières, ibid. 1939; J. Charpentier, L'Ordre des Templiers, ibid. 1945.

Vedi anche
Jacques de Molay Molay ‹molè›, Jacques de. - Ultimo gran maestro dell'ordine dei Templari (Molay, Giura, 1243 circa - Parigi 1314). Raggiunse (1298) la massima carica quando la potenza e l'autonomia dei Templari avevano determinato Filippo il Bello, d'accordo con Clemente V, a sopprimere l'ordine. Invitato a Parigi, ... Filippo IV il Bello re di Francia Filippo IV il Bello (fr. Philippe le Bel) re di Francia. - Figlio (Fontainebleau 1268 - ivi 1314) di Filippo III l'Ardito e di Isabella d'Aragona. A lui si deve la trasformazione dello stato in una monarchia nazionale accentrata. Fu in contrasto con il papa Bonifacio VIII, per la decisione di chiedere ... Dan Brown Brown,  Dan. - Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1964). Dopo la laurea presso la Phillips Exeter Academy si è trasferito in California dove ha lavorato per un periodo come cantante, attore e pianista. Dal 1993 ha insegnato inglese alla Philips Exeter Academy, ma nel 1996 ha deciso di ... Lusignano ‹-ʃ-› (fr. Lusignan). - Famiglia reale, di origine francese, derivata dai conti di Fory con Ugo I. Assunse particolare rilievo con Ugo II che innalzò, al principio del sec. 9º, il castello di Lusignan (Poitou). La casata salì a notevole importanza (fine sec. 12º - primi 13º) con Ugo IX che ai dominî ...
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  • ORDINE RELIGIOSO MILITARE
  • BERNARDO DI CHIARAVALLE
  • REGNO DI GERUSALEMME
  • FILIPPO IL BELLO
  • CARLO II D'ANGIÒ
Altri risultati per Templari
  • Templari, ordine dei
    Enciclopedia on line
    Ordine religioso-militare creato nel 1119 a Gerusalemme da Ugo di Payns per proteggere coloro che si recavano in pellegrinaggio nella città. I componenti ebbero dapprima il nome di Christi militia e poi, quando s’insediarono nel palazzo reale di Gerusalemme vicino al Tempio di Salomone, militia templi. ...
  • templare, ordine
    Dizionario di Storia (2011)
    Ordine religioso-militare creato (1119) a Gerusalemme per difendere il Tempio di Salomone affidatogli da Baldovino II e per proteggere i pellegrini che si recavano in Terrasanta. In origine cavalieri che si erano impegnati con il patriarca di Gerusalemme a prendere i voti monastici di castità, povertà ...
  • TEMPLARI
    Federiciana (2005)
    GGiovanni Battista Baglioni Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini in Terrasanta e, in caso di necessità, prestare sostegno al re latino di Gerusalemme, incontrò il favore di s. ...
  • TEMPLARI
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (2000)
    G. Curzi Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni cavalieri riuniti intorno ad Ugo di Payns, originario della Champagne, prestarono i voti di povertà, castità e ...
  • TEMPLARI
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Raffaello Morghen . Ordine religioso militare sorto al principio del sec. XII, specialmente per garentire i pellegrini che si recavano a Gerusalemme contro i ritorni offensivi degl'infedeli, sconfitti ma non debellati completamente dalla prima crociata. Fondatore ne fu, nel 1119, un cavaliere di Champagne, ...
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Vocabolario
tempière
tempiere tempière s. m. [dal fr. ant. templier, der. di temple «tempio»], ant. – Templare, cavaliere dell’ordine dei Templari.
ziqqurat
ziqqurat 〈∫ìḳḳurat〉 (meno com. zigguràt) s. f. o m. [dall’assiro ziqquratu da una radice zqr «eleare, innalzare»]. – Nome delle torri templari mesopotamiche, di origine sumerica, formate da piani sovrapposti e decrescenti, varî di numero...
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