TENERIFFA (sp. Tenerife; A. T., 109-110-111)
Isola dell'Atlantico, la maggiore per superficie (2302 kmq.) delle Canarie. Di natura vulcanica, come le altre isole del gruppo, ha forma all'incirca triangolare con un'appendice rivolta a NE. e consta di un ripido zoccolo basaltico, sul quale si innalzano le enormi pile basaltico-tufacee che costituiscono le maggiori elevazioni dell'isola, innalzantisi a 3716 m. s. m. nel Pico de Teyde, la più alta cima delle Canarie e vetta terminale di un grande apparato vulcanico attivo, visibile a oltre 300 km. di distanza. Esso consta di un antico e assai vasto cratere su cui successive eruzioni costruirono due altri coni (Pan de Azúcar e M. Chahorra), terminanti con crateri.
Il clima, noto per la mitezza, è caratterizzato, nella regione costiera, da escursioni annue minime (circa 6°), con inverni tiepidi, estati calde, scarse precipitazioni (da 300 mm. a circa 600 mm.), e prolungata siccità estiva. Le parti più elevate dell'isola sono invece abbondantemente irrorate dalle piogge. Il fertile suolo vulcanico e il mite clima favoriscono una lussureggiante vegetazione, ricca di piante originarie cui si aggiungono le numerose altre introdotte. L' agricoltura costituisce perciò la principale risorsa di Teneriffa. La coltura della vite, che dà un prodotto assai pregiato, occupava un tempo quasi tutto il suolo coltivabile, poi in seguito alla devastazione causata, alla metà del sec. XIX, dalla fillossera, fu quasi abbandonata, in favore delle più redditizie colture del banano, in prima linea, e inoltre degli agrumi, degli ortaggi primaticci (patate, cipolle, pomodori), del tabacco e del granturco. Quasi del tutto abbandonato è l'allevamento della cocciniglia, un tempo fiorentissimo. Notevole importanza ha inoltre la pesca.
Nel 1933 l'isola contava 225.000 abitanti, in forte aumento dal principio del secolo (138.000 nel 1900). Città principale e capoluogo delle Canarie è Santa Cruz, sulla costa nord-orientale dell'isola con 60.693 ab. (1930); altri centri notevoli sono La Orotava (9201 ab.) e La Laguna (17.650 ab.).
Una ferrovia elettrica unisce Santa Cruz a Tacoronte, sulla costa occidentale.
L'isola, che è meta di turisti e assai frequentata località di soggiorno invernale, viene toccata da numerose linee di navigazione tra l'Europa e l'America Centrale e Meridionale.