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CASATI, Teodoro

di Ariella Lanfranchi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 21 (1978)
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CASATI, Teodoro

Ariella Lanfranchi

Nacque nel 1630 circa a Milano, città nella quale trascorse gran parte della sua vita e svolse quasi interamente la sua attività artistica. Inizialmente organista e maestro di cappella nella chiesa milanese di S. Fedele e, in seguito, in quelle del S. Sepolcro e di S. Sebastiano, nel 1650 successe a M. Grancini nella carica di "secondo organista" nel duomo di Milano (cfr. Mompellio, p. 532) per passare quindi, nel dicembre dei 1653, al più prestigioso incarico di primo organista: carica che probabilmente mantenne fino alla morte, quando gli successe P. Magni.

In quello stesso periodo circa il musicista venne nominato "... per privilegio espresso della Regina vivente di Spagna Maria Anna... M.° di Cappella di Corte, con la futura successione a Cesare Ardemanio... e ciò fu per ricognitione di un'opera ben grande da lui posta in musica, che nel palazzo ducale fu recitata" (Picinelli, p. 501). Ma di questa opera non conosciamo nulla. È inoltre accertato che il C. fu anche - per un periodo imprecisato, ma certamente dal 1663 in poi - maestro di cappella della corte ducale di Milano, come risulta da un documento dell'Archivio di Stato di Milano (cfr. Barblan, p. 613 n. 2).

La data della morte del C., avvenuta a Milano, è rimasta a lungo incerta: fissata da alcuni studiosi all'anno 1688, data anticipata negli Annali della Fabbrica (p. 156) ove si legge che il C. morì nel 1667, è stata stabilita da Mompellio (p. 532 n. 15), in base a nuove ricerche, al 26 agosto 1688.

Tra le composizioni date dal C. alle stampe si ricordano: Sacri Concentus..., Anversa 1644 (citati soltanto dall'Eitner); Concerti ecclesiastici a due, tre, e quattro voci, con un'arietta a 3. con sinfornie se piace, & una Messa, Magnificat a 4. concertati... opera seconda, Milano 1651; Concerti ecclesiastici a due, tre e quattro voci, con una messa a quattro... opera terza, ibid. 1668.

Nell'Archivio della cappella del duomo di Milano si trovano inoltre, manoscritte, due composizioni: Ogloriosa virginum, mottetto a 4 voci in fa (A. D., busta 7, n. 3) e Inviolata integra..., antifona a 4 voci in fa (A. D., busta 7, n. 4).

"Suonator d'organo franco e perfettissimo..." - come lo definiva nel 1670 l'abate Picinelli -, il C. fu anche compositore tra i più rappresentativi del mondo musicale milanese del suo tempo, nel quale si distinse non già per particolari doti di originalità stilistica, bensì per essere riuscito a inserirsi - con notevole mestiere - nella scia tracciata da musicisti illustri come L. Grossi da Viadana, Monteverdi e F. Cavalli.

Fonti e Bibl.: F. Picinelli, Ateneo dei letterati milanesi, Milano 1670, pp. 122, 501; Ann. della Fabbr. del duomo di Milano..., App. III, Milano 1883, p. 156; ind. gen., ibid. 1885, p. 81; J. Ecorcheville, Catal. du Fonds, musique ancienne de la Bibl. nat., II, New York 1972, p. 188; D. Muoni, Gliantegnati organari insigni e serie dei Maestri di cappella del duomo di Milano, Milano 1883, p. 25; A. Weissenbäck, Sacra Musica. Lexikon der katholischen Kirchenmusik, Klosterneuburg b. Wien 1937, p. 57; C. Sartori, Le musiche della cappella del duomo di Milano, Milano 1957, p. 142; F. Mompellio, La musica a Milano nell'età moderna ..., in Storia di Milano, XVI, Milano 1962, p. 532; G. Barblan, id., ibid., pp. 608, 613 s.; J. G. Walther, Musikal. Lexikon, Leipzig 1732, p. 145; J. S. Sainsbury, A Dictionary of Musicians, I, London 1825, p. 138; G. Schilling, Encycl. des gesammten musikalischen Wissenschaften, II, Stutrgart 1835, pp. 154 s.; F.-J. Fétis, Biographie univ. des musiciens, II, p. 200; R. Eitner, Biographisch-bibliogr. Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 354; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 305; La Musica, Diz., I, p. 362; Répertoire intern. des sources musicales, Einzeldrucke vor 1800, II, p. 78; Encicl. della musica Ricordi-Rizzoli, II, p. 423.

Vedi anche
mùsica sacra mùsica sacra Nella comune classificazione dei generi musicali, insieme delle composizioni musicali attinenti alla vita religiosa. Il regolamento di Pio X (1903), raccogliendo le prescrizioni della Chiesa cattolica sulla materia, riserva il termine di musica sacras. alla musica destinata alle funzioni ... Claudio Montevérdi Montevérdi, Claudio. - Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro di cappella. Dal 1613 alla morte ebbe tale titolo a S. Marco a Venezia. Compì ... a cappella Locuzione usata nella terminologia musicale per indicare: a) l’esecuzione polifonica per voci sole, senza accompagnamento strumentale, quale si conveniva nelle cerimonie liturgiche; b) il metro 2/2, il cosiddetto tempo a a cappella, definito anche tempo tagliato, perché prescritto con il segno C (tempo ... mottetto letteratura Componimento poetico breve rimato, composto per lo più di endecasillabi e settenari, contenente una sentenza, un proverbio, un motto. Non ha avuto una salda tradizione nella letteratura italiana, nonostante alcuni esempi già due-trecenteschi (F. da Barberino, G. Cavalcanti ecc.). Nel Novecento ...
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casaménto
casamento casaménto s. m. [der. di casa]. – Casa piuttosto grande, non di lusso, con parecchi quartieri per abitazioni di più famiglie; per metonimia, la gente che vi abita, presa nell’insieme: gridava tanto da svegliare tutto il casamento....
casata
casata s. f. [der. di casa]. – Complesso di famiglie della medesima stirpe, spec. se hanno lo stesso cognome: statuirono che i nomi di tutte le famiglie e casate di Genova si levassero via (Varchi). È spesso usato anche con il sign. di...
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