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TEODORO di Gadara

Enciclopedia Italiana (1937)
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TEODORO di Gadara


Retore e teorico della retorica nato circa il 70 a. C., maestro di Tiberio, di cui avrebbe dato il famoso giudizio che era "fango impastato di sangue" (Suet., Tiber., 57). Passò la seconda parte della vita a Rodi.

Scrisse molti libri di retorica e grammatica (Περὶ, ϑέσεως, Περὶ ῥήτορος δυνάμεως, Περί διαλέκτων ὁμοιότηρος καὶ ἀποδείξεως), oltre che storici (sulla Celesiria) e di teorica storiografica e politica. Si riconnetteva nelle sue teorie, come Apollodoro, all'insegnamento di Ermagora, ma traendolo a conseguenze che ne facevano un caposcuola opposto ad Apollodoro. Dal riassunto delle sue dottrine contenuto in Seneca retore, Quintiliano, l'Anonimus Segueranius, ecc. si apprende infatti che, di fronte al rigorismo scientifico di Apollodoro, che definiva la retorica arte di persuadere per mezzo di teoremi perfetti, T., riprendendo motivi aristotelici, lasciava più larghezza di scelta nei metodi, negli argomenti e nelle partizioni: così per es. Apollodoro ammetteva il pathos solo nel proemio e nell'epilogo e invece Teodoro in ogni parte. E Apollodoro limitava la retorica alla materia giudiziaria, T. invece la allargava all'intera materia civilis. Una dipendenza o almeno una comunanza di vedute fra l'autore del Sublime e T. è indubbia.

Bibl.: Christ-Schmid-Stählin, Geschichte der griech. Litteratur, 6a ed., II, i, Monaco 1920, p. 459 segg.; Stegemann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VA, col. 1847 segg.

Vedi anche
Aristòtele Aristòtele (o Aristòtile; gr. ᾿Αριστοτέλης, lat. Aristotĕles, nel Medioevo latino Aristotĭles). - Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia ... Apollodòro di Pergamo Apollodòro di Pergamo. - Retore greco (104 a. C. circa - 22 a. C.); maestro in Apollonia del diciottenne Ottaviano, lo seguì in Roma, dove rimase a capo di una fiorente scuola retorica, seguace intransigente dell'atticismo, in opposizione a quella di Teodoro di Gadara (pur derivando ambedue da Ermagora). ... Dióne Crisostomo Dióne Crisostomo (gr. Δίων Χρυσόστομος, lat. Dio Chrysostŏmus). - Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.  Vita. Venuto a Roma in giovane età, fu (82) coinvolto nella condanna ... Cassio Longino (gr. Λογγῖνος, lat. Cassius Longinus). - Letterato e filosofo neoplatonico (sec. 3º d. Longino, Cassio), oriundo della regione di Palmira. Da Atene, dove diresse l'Accademia, tenne scuola di retorica e di filosofia ed ebbe per un certo tempo come discepolo Porfirio; passò in Siria come maestro di greco ...
Altri risultati per TEODORO di Gadara
  • Teodòro di Gadara
    Enciclopedia on line
    Retore greco (n. 70 a. C. circa); visse a Roma, dove fu maestro di Tiberio, poi a Rodi. Scrisse opere di retorica, grammatica, teoria storiografica e politica. Nella sua scuola retorica T., di fronte al rigorismo scientifico di Apollodoro, seguace come lui di Ermagora, riprese motivi aristotelici e ...
Vocabolario
òcchio di civétta
occhio di civetta òcchio di civétta locuz. usata come s. m. – Altro nome della pianta primavera (Primula vulgaris).
pan di sèrpe
pan di serpe pan di sèrpe locuz. usata come s. m. – Nome comune delle erbe note in botanica come gigaro.
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