TEODORO di Tarso, arcivescovo di Canterbury
Nacque a Tarso verso il 602; studiò ad Atene, e fattosi monaco si recò a Roma. Quando papa Vitaliano fu sollecitato dai re di Kent e di Northumberland a riorganizzare la chiesa anglosassone turbata dai contrasti con gli ecclesiatici celtici, a T. fu affidato questo compito; fu consacrato arcivescovo di Canterbury nel marzo 668; e il 26 maggio partì da Roma avendo per compagno Adriano, abate di un monastero di Napoli. Fu intronizzato nella sua sede il 27 maggio 669. Fece il giro dei paesi anglosassoni per prendere personale conoscenza delle loro condizioni; a Canterbury fondò una scuola, il cui governo affidò ad Adriano. Altre scuole furono ben presto aperte anche in altri luoghi. Provvide a creare i vescovi per le numerose sedi vacanti, limitando sempre più l'ingerenza dei vescovi scoti, trattati da lui come eretici per le loro divergenze disciplinari dalla Chiesa romana. Il 24 settembre 673 tenne concilio provinciale a Hertford, con quattro fra i sei vescovi suoi suffraganei, e propose loro l'osservanza degli antichi canoni raccolti da lui in dieci articoli relativi alla celebrazione della Pasqua, al governo dei vescovadi e dei monasteri, all'indissolubilità del matrimonio. Stabilì pure che ogni anno si radunasse un sinodo e si dividessero le diocesi troppo vaste. Entrò in discordia con Vilfrido quando nel 678 volle dividere in quattro parti la sua diocesi di York e la contesa fu anche portata a Roma nel 679. Un altro concilio radunò a Hatfield nel Hertfordshire il 17 settembre 680. T. attese a promuovere la disciplina ecclesiastica e a lui risale la compilazione di un Poenitentiale. Promosse assai la fondazione e lo sviluppo degli istituti monastici. Morì il 19 settembre 690.
Bibl.: Dictionary of national Biography, Londra 1898, LVI, p. 122 segg.; L. Duchesne, L'Église au VIe siècle, Parigi 1925, p. 621 segg.; C. J. Hefele, Histoire des Conciles, III, ivi 1909, pp. 310, 315 segg. Per le controversie con gli Scoti cfr. L. Saltet, Les réordinations, Parigi 1907, p. 88 segg.