LECHI, Teodoro
Generale, nato a Brescia il 16 gennaio 1778, morto a Milano il 2 maggio 1866. Fratello dei precedenti (v.), fu di quel gruppo di bresciani che il 18 marzo 1797 inaugurarono in quella città il nuovo governo, dopo la calata del Bonaparte in Italia, e fu arruolato, col grado di capitano, nella legione bresciana che l'anno dopo fece la campagna di Romagna. Esulato in Francia durante la reazione austro-russa, tornò in Italia col Bonaparte, e, promosso capo battaglione, partecipò ai fatti d'arme di Varallo e di Lecco. Colonnello della guardia presidenziale, poi reale nel 1803, fu presente in Milano all'incoronazione a re d'Italia di Napoleone, che il 13 giugno 1805 ospitò a Brescia, e accompagnò poi a Parigi. Combatté a Ulma, e a Monaco assistette alle nozze del viceré con Amalia di Baviera. Durante le ostilità tra la Francia e la Russia (1807), il L. fu inviato in Dalmazia per arginarvi un'eventuale invasione moscovita. Due anni dopo fece la campagna col viceré contro l'Austria, e nel 1812 quella di Russia, al comando di tutta la guardia reale e combatté a Ostrovno, alla Moscova, a Malojaroslavec, dove le truppe da lui comandate decisero della vittoria. Nel 1813 e 1814 con la IV divisione dell'armata d'Italia si trovò ai combattimenti di Bassano, di Caldiero, di Salò (14 febbraio 1814). Dopo i rovesci delle armate napoleoniche, si rifiutò di ricevere il giuramento dei reggimenti italiani, diventati austriaci, e fu arrestato nel dicembre del 1814 per sospetto di congiura contro l'Austria. Condannato a morte, la pena gli fu commutata in quella di quattro anni di carcere. Tornò nel 1819 a Brescia, ritraendosi a vita privata, fino al 1848, quando il Governo provvisorio della Lombardia lo creò generale in capo del suo esercito. Terminata la guerra, emigrò in Piemonte, rimanendovi fino al 1859.
Bibl.: G. Gallia, Biografia di T. L., Brescia 1867; A. Lumbroso, Il gen. T. L. La famiglia sua, in Riv. st. d. Risorg., III, 1898; U. Da Como, La Repubblica bresiana, Bologna 1926.