TEODOSIO di Siracusa
Monaco e grammatico, fiorito nel sec. IX. Condotto prigioniero a Palermo dagli Arabi dopo la presa di Siracusa (880), ne descrisse con tono declamatorio in una lettera a Leone Diacono gli orrori dell'assedio e le sofferenze proprie e dei compagni di prigionia nelle carceri di Palermo.
L'epistola fu pubblicata dapprima nella traduzione latina da O. Caetani, Vitae Sanctorum Siculorum (Palermo 1657). Il testo greco, del quale ora si conserva solo uno squarcio del principio, fu edito da B. Hase in appendice a Leone Diacono (Parigi 1819) e riedito da C. O. Zuretti in Centenario di Michele Amari (Palermo 1910).
Bibl.: M. Amari, Storia dei musulmani di Sicilia, 2a ed., I, Palermo 1933, p. 547 segg., e G. Lancia di Brolo, Storia della Chiesa in Sicilia, II, ivi 1884, pp. 247-258.