teoria comportamentista
Teoria del comportamento umano e animale elaborata da John B. Watson e Burrhus F. Skinner. Tale teoria è basata non sullo studio di variabili soggettive, come il pensiero o la coscienza, ma sulla correlazione tra eventi ambientali osservabili e misurabili e altri eventi, altrettanto osservabili e misurabili, che sono gli atti motori e verbali del soggetto. Alcuni concetti hanno un ruolo centrale nelle teorie comportamentiste: lo stimolo, cioè l’impatto che l’ambiente ha sull’individuo; la risposta, ossia la reazione all’ambiente; e il rinforzo, vale a dire gli effetti dell’azione individuale in grado di modificare le successive reazioni all’ambiente. Il comportamento sarebbe quindi determinato dal contesto (dagli stimoli che esso invia all’individuo) secondo leggi psicologiche analoghe a quelle che regolano il mondo fisico. Il soggetto è visto come tabula rasa, passibile di ogni forma di trasformazione da parte dell’ambiente, a cui viene data la priorità assoluta. È nota l’affermazione di Watson: «Datemi una dozzina di neonati normali, ben fatti e un ambiente da me organizzato per allevarli e vi garantisco di prenderne uno a caso e di farlo diventare uno specialista del campo da me prescelto: medico, avvocato, artista, commerciante e, sì, persino accattone e ladro, indipendentemente dai suoi talenti, inclinazioni e tendenze, dalle sue capacità, o vocazioni, e dalla razza dei suoi antenati». Anche i comportamentisti più ortodossi hanno in seguito preso le distanze da questo ambientalismo radicale. Il contributo più significativo di questo indirizzo è infatti dato dalle ricerche sul condizionamento (classico e operante), il cui scopo non è stato semplicemente quello di dimostrare che l’ambiente influenza il soggetto in numerosissime prestazioni. Queste ricerche sono andate oltre cercando di provare che è possibile, manipolando l’ambiente in modo adeguato, indurre nel soggetto reazioni che in condizioni normali non potrebbero essere prodotte. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche dell’intelligenza