terapia compassionevole
loc. s.le f. Uso, a fini terapeutici, di farmaci o protocolli medici per i quali non è stata ancora completata la fase di sperimentazione prevista.
• La piccola Celeste può sperare. Per lei, malata di atrofia muscolare spinale, si riaprono le porte della terapia compassionevole con cellule staminali adulte, bloccata a maggio dall’Aifa per l’inchiesta che coinvolge a Torino la onlus Stamina Foundation. La svolta è arrivata con una decisione del Tribunale di Venezia. (Andrea Acali, Tempo, 23 agosto 2012, p. 8, Primo Piano) • Ieri il tribunale di Venezia ha indicato il dottor Giuliano Mastroeni come ausiliario del giudice per effettuare la terapia sulla piccola Celeste, bimba veneta affetta da Sma1, la prima paziente ad essere ammessa con sentenza alla prosecuzione delle cure Stamina che la piccola aveva iniziato al Civile come terapia compassionevole prima del maggio del 2012, quando tutto venne bloccato da una ordinanza dell’Aifa. (Marco Toresini, Corriere della sera, 15 agosto 2014, Cronaca di Brescia, p. 6) • al San Raffaele si è partiti dieci giorni fa con 16 pazienti, al San Paolo (centro erogatore anche per l’Humanitas) dal mese scorso ne sono stati trattati 35 (sui 300 previsti per il 2015), al Niguarda 50, più altri 130 che già a dicembre hanno avuto accesso al farmaco come terapia compassionevole, con il contributo delle case farmaceutiche. (Alessandra Corica, Repubblica, 18 marzo 2015, Milano, p. VII).
- Composto dal s. f. terapia e dall’agg. compassionevole, ricalcando l’espressione ingl. compassionate therapy.
- Già attestato nella Repubblica del 9 gennaio 1998, p. 6, Cronaca (M[aria] N[ovella] D[e] L[uca])
> cura compassionevole.