Poetessa (Lucca 1763 - ivi 1837), più nota col nome arcade di Amarilli Etrusca. Aveva già ottenuto grandi successi come danzatrice, quando sposò (1789) P. Landucci e cominciò a dedicarsi esclusivamente alla poesia. Commossa improvvisatrice, riscosse le lodi del Parini, del Monti, dell'Alfieri, del Bettinelli, del Pindemonte. Ha lasciato, tra l'altro, il poema La morte di Adone (1790), un altro poema in 20 canti, La Teseide (1805), e due volumi di Poesie varie (1805-06).