BRAMBILLA, Teresa (Teresina)
Nacque a Cassano d'Adda il 15 apr. 1845. Nipote delle cinque sorelle Brambilla, fu allieva delle due più celebri zie, Marietta, contralto, e Teresa, soprano (secondo il Galli, fu allieva di Giuseppina, contralto, e non di Marietta).
Nel 1863 iniziò la sua carriera di soprano lirico a Odessa, producendosi poi sulle scene dei più importanti teatri di Milano, di Ancona, di Torino, ecc., ovunque riportando entusiastici consensi. Il 5 dic. 1872 fu la prima interprete del ruolo di Lucia Mondella nella nuova elaborazione dei Promessi Sposi di A. Ponchielli per l'inaugurazione del Teatro Dal Verme di Milano; due anni più tardi, il 16 maggio 1874, sposava il Ponchielli e diveniva l'interprete ideale di tutte le opere del maestro, specialmente della Gioconda (applauditissima al Teatro alla Scala di Milano l'8 apr. 1876).
Il 13 sett. 1875 partecipò alle onoranze per la traslazione delle ceneri di G. S. Mayr e di Donizetti a S. Maria Maggiore di Bergamo, sostenendo al Teatro Riccardi la parte principale di una cantata intitolata Omaggio a Donizetti, composta da Ponchielli su parole di A. Ghislanzoni. Sotto la direzione di Verdi eseguì con enorme successo nel carnevale 1875-76 al Teatro Carlo Felice di Genova l'Aida, che replicò in seguito per trenta recite consecutive. Cantò anche ripetutamente al Teatro Apollo di Roma nel 1877 e nel 1878, protagonista nella prima esecuzione romana del Lohengrin (3 genn. 1878) e della Forza del destino (25 apr. 1878), al Teatro Costanzi (1883) e al Teatro Argentina (1884) nell'opera Stella di S. Auteri-Manzocchi. Fu pure per più stagioni al Teatro Regio di Torino, interpretandovi nel 1879 il Poliuto, il Trovatore (protagonista), e l'11 marzo 1880 la prima esecuzione del Don Giovanni d'Austria di F. Marchetti. Prese parte, inoltre, alla solenne Messa da requiem di G. Bottesini eseguita al Teatro Regio nel marzo 1880.
Nel 1889, qualche anno dopo la morte del marito (1886), si ritirò ancora giovane dalle scene (aveva cantato con successo anche sui maggiori teatri europei, a Barcellona, a Madrid, a Parigi, a Pietroburgo, ecc.) e accettò la cattedra di canto offertale dal conservatorio di Ginevra, dove trascorse numerosi anni. Rientrata in Italia, insegnò canto al liceo musicale Rossini di Pesaro fino al 1911, anno del suo definitivo ritiro da ogni attività.
Morì a Vercelli il 1º luglio 1921.
Dotata di una voce calda e potente, ma capace anche d'inflessioni dolcissime, che per una rapida evoluzione passò dal lirico al drammatico, la B. fu interprete intelligente e appassionata - oltreché di quelli già ricordati - di numerosi ruoli impegnativi appartenenti ad opere del vecchio come del nuovo repertorio e fu artista di coscienziosa preparazione e di non comune talento.
Fonti e Bibl.: A. G[alli], T. B. Ponchielli, in Il Teatro ill., IV (1884), 40, p. 50; G. De Napoli, A. Ponchielli (1834-1886)..., Cremona 1936, pp. 137-144; A. De Angelis, L'Italia musicale d'oggi. Diz. dei musicisti, Roma1928, p. 94; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 241; Enc. dello Spett., II, coll. 989 s.