Abitato preistorico caratterizzato da cumuli di terra grassa e nerastra proveniente dalla decomposizione di sostanze organiche. Le t., attribuite al Bronzo medio (14° sec. a.C.) e finale, sono tipizzate dalla presenza di palafitte allineate lungo letti di fiumi, e sono note nell’Emilia occidentale tra il Po, l’Appennino e il Panaro. Agli abitati sono connesse necropoli a incinerazione con urne interrate e corredo funerario. Nel Bronzo finale, nell’industria metallurgica appaiono fibule ad arco di violino con anse tipiche che mettono in rapporto i terramaricoli con i subappenninici. I gruppi, dediti ad allevamento, caccia e agricoltura, conoscevano la ruota e il carro. Questa cultura scompare all’inizio del 12° sec. a.C., per cause climatiche o catastrofi naturali.