TERRASSA (o Tarrasa; A.T., 41-42)
Città spagnola ne)la Catalogna, 24 km. a NO. di Barcellona. Sorge, a 310 m. s. m., sulla destra del Palau in una fertile campiña coltivata a cereali, vite c alberi da frutta, ed è mercato agricolo importante. Ha inoltre fiorenti industrie tessili (lavorazione della lana, maglierie) cui sono connesse le metallurgiche, specializzate in macchinarî tessili, le tintorie, ecc. Nel 1930 contava 39.975 ab. (29.188 nel 1920).
La città è stata capoluogo della diocesi di Egara fondata nel 450 e soppressa dal sec. VIII. Vi è un gruppo di chiese così composto: la basilica di Santa Maria, a tre navate con abside di pianta rettangolare all'esterno e a forma di ferro di cavallo nell'interno; la chiesa minore di S. Pietro, con pianta a ferro di cavallo e abside triconca; il Battistero di S. Michele, con cupola, decorato con motivi geometrici che il Bertaux e il Dieulafoy affermano derivati, come in parte le piante, dall'Oriente. In S. Pietro c'era prima della rivoluzione del 1936 un bell'altare dedicato ai santi Abdon e Sennen e dipinto nel 1460 da Jaume Huguet, e un altro altare dedicato al santo titolare, di Luis Borrassà.
Bibl.: J. Puig y Cadafalch, Las iglesias de Tarrasa, in Arquitectura y Construcción, Barcellona 1900; É. Bertaux, Les Arts en Espagne, in Espagne et Portugal, Parigi 1921; A. Calzada, Historia de la Arquitectura en España, Barcellona 1928; Marqués de Lozoya, Historia del Arte hispánico, II, ivi 1934.