• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

TERRE RARE

Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
  • Condividi

TERRE RARE (XXXIII, p. 651; App. II, 11, p. 991)


RARE La presenza di elementi delle t. r. tra i prodotti di fissione dei reattori nucleari, il problema della loro separazione, la necessità di studiare le loro proprietà dal punto di vista nucleare costituiscono i motivi principali che hanno determinato l'intensificarsi delle ricerche su tali elementi in questi ultimi anni. La separazione delle t. r. ha sempre rappresentato un problema irto di difficoltà; infatti benché le proprietà del lantanio e del lutezio, rispettivamente primo ed ultimo termine della serie in ordine di numero atomico, siano molto diverse, le proprietà di due elementi contigui variano generalmente di poco e perciò alla separazione con i metodi normali si comportano come un unico elemento.

I progressi maggiori nel campo della separazione sono stati ottenuti mediante l'impiego delle resine scambiatrici di ioni con l'aiuto di eluenti complessanti organici. Questo metodo trova impiego particolarmente nell'ultima fase della separazione cioè la purificazione. La disponibilità di composti delle t. r. ad alto grado di concentrazione, ha portato allo sviluppo di tecniche metallurgiche capaci di consentire la preparazione di metalli delle terre rare ad elevato grado di purezza. I processi metallurgici di applicazione industriale sono basati sull'elettrolisi di cloruri fusi; in laboratorio sono anche impiegati processi di spostamento con metalli più elettropositivi (calcio, magnesio, ecc.) e processi di distillazione. L'elettrolisi di cloruri fusi è effettuata in crogioli di ghisa o di acciaio che fungono da catodo. L'anodo è costituito da carbone, generalmente coke di petrolio. La tensione tra gli elettrodi è di circa 10 V, l'intensità di corrente dell'ordine del migliaio di A e la densità di corrente poco elevata. La composizione dei metalli delle t. r. utilizzati commercialmente è mostrata nella tab. 1.

Il metallo depositato può essere successivamente sottoposto ad un processo di affinazione termica sotto vuoto per eliminare le impurezze provenienti da contaminazioni introdotte durante le precedenti lavorazioni. Per ottenere metalli puri al processo di affinazione si fa seguire una purificazione per distillazione.

I metalli del gruppo cerico sono malleabili e duttili; con l'unica eccezione del samario, presentano due strutture, una cubica a facce centrate e l'altra esagonale compatta. Il punto di fusione aumenta con il numero atomico e lo stesso comportamento presenta la tensione di vapore. Pertanto il lantanio che fonde alla temperatura più bassa è quello che volatizza meno; la sua temperatura di distillazione è superiore a quella del ferro. Le terre ceriche comprendono metalli paramagnetici che seguono la legge di Curie-Weiss; il lantanio possiede debole suscettività magnetica.

I metalli del gruppo dell'ittrio, con la sola eccezione dell'itterbio, sono più duri di vuelli del gruppo del cerio, presentano generalmente una sola delle strutture; cubica a corpo centrato, cubica a facce centrate o esagonale. Il punto di fusione cresce con il numero atomico dell'elemento ad eccezione dell'itterbio che ha la fusibilità del lantanio. Il disprosio, il gadolinio, l'ittrio e lo scandio sono distillabili al punto di fusione.

Gli elementi delle t. r. ed alcuni loro composti trovano applicazione nell'industria vetraria e ceramica, nella preparazione di ghise ed acciai speciali, nella fabbricazione degli elettrodi di carbone per l'arco elettrico intenso, per migliorare la durata di leghe per resistenze elettriche, nell'analisi volumetrica e potenziometrica (cerimetria), in elettronica per preparare ferriti (fra questi composti presenta speciale interesse il ferrito di ittrio per la sua marcata risonanza magnetica nel campo delle alte frequenze), come catalizzatori ecc.

Molti isotopi radioattivi (154Eu, 170Ce e 170Tm) sono impiegati come sorgenti di raggi; il samario, il gadolinio e l'europio, in particolare quest'ultimo, possono presentare interesse come elementi moderatori nei reattori nucleari. Possibili impieghi di radioisotopi sono anche previsti nella terapia dei tumori.

Bibl.: H. E. Kremers, in R. E. Kirk e D. F. Othmer, Encyclopedia of Chemical Technology, XI, New York 1953; P. Pascal, Nouveau Traité de Chimie Minérale, VII (1° e 2°), Parigi 1959.

Vedi anche
itterbio Elemento chimico del gruppo delle terre rare, scoperto da J.-C. Marignac (1878): simbolo Yb, numero atomico 70, peso atomico 173,04; ne sono noti 7 isotopi. Il suo nome deriva dal nome della località di Ytterby, in Svezia, dove fu rinvenuto. In natura si trova in piccole quantità in quasi tutti i minerali ... scandio Elemento chimico di transizione, scoperto da L.F. Nilson nel 1879; simbolo Sc, numero atomico 21, peso atomico 44,96; è presente in natura solo come isotopo 4521Sc, mentre ne sono noti diversi isotopi artificiali. Il minerale più ricco di scandio è la thortveitite (ca. 40% in Sc2O3), trovata in Scandinavia, ... vetro Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di vetro possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici applicazioni, anche per la sua caratteristica di essere facilmente modellato nelle forme ... renio Elemento chimico, simbolo Re, numero atomico 75, peso atomico 186,21, di cui sono noti due isotopi naturali 185Re (abbondanza relativa 37,1%) e 187Re (abbondanza relativa 62,9%) e vari isotopi artificiali. Fu scoperto da W. Noddack e I. Tacke (1925) in alcuni minerali manganesiferi della Norvegia, ma ...
Tag
  • SUSCETTIVITÀ MAGNETICA
  • INTENSITÀ DI CORRENTE
  • RESISTENZE ELETTRICHE
  • PRODOTTI DI FISSIONE
  • ANALISI VOLUMETRICA
Altri risultati per TERRE RARE
  • terre rare
    Enciclopedia on line
    In chimica, gruppo di 15 elementi chimici di numero atomico da 57 a 71. Gli elementi delle t. erano ritenuti in passato presenti solo in minerali rari, da cui il loro nome; in realtà si calcola che il cerio sia presente sulla crosta terrestre con la stessa abbondanza del rame, mentre il tulio, che è ...
  • terre rare
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    tèrre rare [CHF] Meglio, elementi delle t.: gruppo di 14 elementi chimici, rari, aventi numero atomico da 58 (cerio) a 71 (lutezio), caratterizzati dall'avere proprietà chimiche quasi uguali, in quanto gli elettroni che progressivamente s'aggiungono nella struttura atomica al crescere del numero atomico ...
  • TERRE RARE
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1995)
    Eugenio Mariani (XXXIII, p. 651; App. II, II, p. 991; App. III, II, p. 948) Pur se esse rappresentano, da cui il loro nome, una rarità, in questi ultimi decenni hanno assunto importanza sempre crescente, tanto che il loro impiego oggi si valuta intorno alle 100.000 t l'anno (come ossidi). Gli elementi ...
  • TERRE RARE
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1949)
    (XXXIII, p. 651) Luigi Rolla RARE Le conoscenze sugli elementi delle terre rare si sono ampliate e approfondite considerevolmente nell'ultimo decennio. Notevolissima importanza ha avuto la pubblicazione del monumentale Atlas der Spektren der seltenen Erden (1945), curata da R. Gatterer, P. Junkes, ...
  • TERRE RARE
    Enciclopedia Italiana (1937)
    Luigi Rolla . D. I. Mendeleev, nel sistema periodico degli elementi (vedi, periodico, sistema) ordinato secondo il peso atomico crescente, aveva individuato quattro pause di periodicità: le tre terne dell'ottavo gruppo (ferro-cobalto-nichelio; rutenio-rodio-palladio; osmio-iridio-platino) e le terre ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
tèrra
terra tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in...
pied-à-terre
pied-a-terre pied-à-terre 〈pi̯èt a tèer〉 locuz. m., fr. (propr. «piede a terra»). – Appartamento, generalm. di piccole dimensioni, usato solo temporaneamente e per brevi soggiorni da chi abitualmente risiede altrove: mi ha prestato il suo...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali