Sumatra, terremoto e tsunami di
Sumatra, terremòto e tsunami di <... zunà- ...>. – Evento sismico, e conseguente disastroso tsunami, occorso il 24 dicembre 2004 con epicentro al largo delle coste occidentali di Sumatra (255 km a Sud-Sud Est della città indonesiana di Banda Aceh). Il sisma, il terzo in magnitudo (9,1) dal 1900, originatosi a circa 30 km di profondità per l'attivazione del grande sovrascorrimento tettonico (megathrust) corripondente alla subduzione della placca indiana al di sotto della microplacca di Burma, ha provocato uno tsunami con ondate (alte anche più di 20 m) che si sono abbattute sulle coste di Sumatra e della Thailandia, propagandosi poi attraverso l'Oceano Indiano fino a raggiungere, dopo circa due ore, le coste dell'India e dello Sri Laṅka, e, dopo sette ore, le coste orientali dell'Africa. Avendo causato complesivamente 227.898 vittime (108.000 soltanto in Indonesia) e 1,7 milioni di sfollati in 14 paesi, si è trattato del più devastante tsunami della storia recente. A seguito di questa sciagura, è nata una mobilitazione mondiale prima per i soccorsi e poi per lanciare piani e programmi di ricostruzione a breve e lungo termine. Inoltre, l’IOC (Intergovernmental oceanographic commission), che già coordinava un sistema di allarme contro gli tsunami limitatamente all'Oceano Pacifico, ha dato vita nel 2005, su mandato delle Nazioni Unite, agli organismi per l’istituzione degli altri sistemi d’allarme, detti ICG (Intergovernmental coordination groups). All’organismo del Pacifico si sono aggiunti quelli per l’Oceano Indiano, per il Mar dei Caraibi e per il Mediterraneo e l’Oceano Atlantico di Nord Est. Quest’ultimo, l’ICG/NEAMTWS (ICG for the establishment of the North-East Atlantic and the Mediterranean tsunami warning system), opera nella zona euromediterranea, ivi compresi il Mar di Marmara e il Mar Nero.