MORDVINI, Territorio dei (A. T., 69-70)
Il territorio dei Mordvini venne costituito nel 1930 con parti delle provincie di Ulianovsk, Saratov, Samara e Penza. Situato nella regione del medio Volga fra la regione di Gorkij (Nižnij Novgorod) a N., il territorio dei Ciuvasci a E., il territorio del medio Volga a S. e la regione di Mosca a O., misura 26.400 kmq. di superficie, con una popolazione di 1.420.000 ab. Il territorio dei Mordvini si sviluppa parte sul ripiano della Russia centrale e parte su quello del Volga; la costituzione geologica è abbastanza complessa, poiché al Permico si sovrappongono e alternano sedimentazioni del Secondario e del Terziario, al disopra delle quali appaiono vaste stratificazioni di černozem, però di spessore assai variabile e quindi la fertilità dei terreni non è molta e le zone occupate da foreste sono frequenti. Alla varietà geologica risponde una certa varietà di forme e perciò i ripiani si alternano a burroni; assai frequenti sono gli ovragi e i kotly, cavità aperte dalle acque o dal vento nelle sabbie. I corsi d'acqua si sono scavati un alveo profondo dai fianchi ripidissimi, ripetendo le caratteristiche comuni ai fiumi della Russia centrale e meridionale. Il clima, rigido, è umido nelle zone depresse, asciutto sui ripiani. Il manto vegetale, abbondante, è formato da foreste di conifere e di piante latifoglie, fra cui le querce, le betulle, l'ontano, ecc. La maggioranza delle popolazioni è costituita dai Mordvini (v. appresso). Unica importante industria la tessitura. Capoluogo è Saransk, cittadina di 15.000 ab.
Etnologia. - I Mordvini costituiscono una delle grandi divisioni dei Finni del Volga, localizzata a sud di Kazan′ e delle altre due sezioni (i Votiachi e i Ceremissi), e divisa in molti piccoli e grandi gruppi sparsi nel territorio che si estende ai due lati del fiume. Il nome significa "uomini" (votiaco: murt; sirieno: mort). Il censimento del 1920 dava 1.167.537 individui per tutta la popolazione mordvina della Russia.
La frammentazione attuale del territorio etnico mordvino, i cui villaggi si trovano intercalati fra quelli russi, tatari e ciuvasci, è il risultato della lenta penetrazione delle tribù turco-tatare e soprattutto della colonizzazione agricola russa, la quale ha occupato di preferenza i territorî più aperti e più fertili. A questa penetrazione russa si deve anche la quasi generale adozione del cristianesimo da parte dei Mordvini (solo i gruppi del sud-ovest sono entrati nella sfera d'influenza tatara e musulmana) e l'adozione d'un genere di vita poco dissimile da quello comune al popolo russo. Anche il tipo fisico mostra tracce profonde di questi contatti e miscele. Ma ancora al tempo del viaggio asiatico di Giovanni da Pian del Carpine (sec. XIII), i "Morduani infedeli" dovevano occupare, in dipendenza politica della Grande Bulgaria (la cui capitale Bolgari era nei pressi dell'attuale Kazan′), tutto intero il territorio nel quale appaiono ora disseminati. Il popolo si divide in due tribù: i Mokša e gli Erzä. I residui dell'antica cultura finnica si rilevano in poche manifestazioni della vita materiale (costume delle donne, capanne per il bagno, ecc.), ma sono invece molto numerose nel folklore e nelle persistenti feste, cerimonie e pratiche magiche e sciamaniche (sacrifizî di animali, feste per gli antenati).
Lingua. - Il mordvino appartiene alla famiglia linguistica ugrofinnica (v. ugro-finniche, lingue). Nella classificazione di J. Budenz entra nel ramo meridionale (col finnico e col ceremisso), in quella di Donner nella sezione del Volga (insieme al ceremisso) del gruppo Volga-Baltico (ramo finnico); nella classificazione di Setälä occupa un posto intermedio fra il finnico e il ceremisso. Si distinguono due dialetti: 1. mokša; 2. erzä. Fra dialetto mokša ed erzä vi sono alcune differenze fonetiche come: Mokša š ~ Erzä č (〈 ugro-finn. *š), p. es. Mokša šejər ~ E. čejer. M. šapama ~ E. čapamo (finn. happame; ungh. savanyú). Il mordvino è caratteristico per l'intacco palatale di molte consonanti: p. es. ugro-finn. * æ (palatale) > mord. k′ (mordv. k′ed′, cfr. finn. käte, ungh. kéz "mano"); protougro-f. *t > mordv. t′, p. es. t′el′e, t′ala (cfr. finn. talve, ungh. tél) "inverno"; ugro-finn. *p > mord. p′, p. es. p′il′e (cfr. finn. piele, ungh. fül) "orecchio". Il mordvino concorda però con le lingue balto-finniche e col ceremisso nella depalatalizzazione dell'ugro-finn. *ń: p. es., mordv. nola- cfr. finn. nuole, cer. nəl, nul, ma ungh. nyal, sirieno ńul-, ecc. (cfr. finlandia, XV, p. 411).
Bibl.: A. Ahlqvist, Versuch einer mokschamordwinischen Grammatik nebst Texten u. Wörterverzeichniss, Pietroburgo 1861; F. I. Wiedemann, Grammatik der ersa-mordwinischen Sprache nebst kl. mordwin.-deutschen und deutsch-mordw. Wörterbuch, Pietroburgo 1865; J. Budenz, Mordvin közlések (Comunicazioni mordv.), in Nyelvtudományi Közlemények, V (1866), pp. 81-228; id., Moskaés erza-mordvin nyelvtan (Grammatica m. ed e. mordv.), ibid., XIII (1877), pp. 1-134; A. O. Heikel, Die Gebäude der Ceremissen, Mordwinen, Esten und Finnen, Helsinki 1888; J. N. Smirnov, Mordva, Kazan' 1895; H. Paasonen, Mordvinische Lautelehre, Helsinki 1903 (Mém. Soc. Finno-Ougr., XXII); id., Mordwinische Chrestomathie mit Glossar und grammatikalischen Abriss, Helsinki 1909. Un centro ufficiale per lo studio etnografico del popolo mordvino, con varie notevoli pubblicazioni, si è ora formato a Saratov.