terrorismo molecolare
loc. s.le m. Azione violenta e sovversiva organizzata da gruppi o individui presenti ovunque, in modo diffuso e frammentato, pur richiamandosi a vincoli ideali comuni.
• Internet è ormai il luogo dove i jihadisti del nuovo «terrorismo molecolare» trovano il materiale per radicalizzarsi, ed è anche la fonte di informazione per costruire armi e ordigni, oltre che il mezzo di comunicazione d’elezione per mettere in contatto gli aspiranti jihadisti tra loro e con le filiere internazionali. Il monitoraggio di siti, forum e social network dunque è costante, anche se per accedere a chat chiuse e siti riservati serve comunque l’autorizzazione della magistratura, e il fronte informatico dev’essere affidato a personale esperto non solo nell’antiterrorismo ma anche nelle lingue. (Massimo Malpica, Giornale, 11 gennaio 2015, p. 6, Il Fatto) • I fatti di Eurodisney, i cui contorni sono ancora tutt’altro che chiari e dunque insufficienti per accreditare o escludere una possibile matrice terroristica, bastano a precipitare nuovamente la Francia in quella condizione di Paese simbolo e vittima designata dello scontato colpo di maglio che l’IS si prepara a sferrare nuovamente in Europa. Dimostrano quanto in profondità abbia scavato il Terrore con le stragi del 13 novembre e quanto fragile e disarmata appaia la fortezza Europa ed uno dei suoi principali bastioni di fronte a una «minaccia asimmetrica» che non risponde necessariamente né alla cabala delle ricorrenze, né ai calendari degli eventi (meeting internazionali, manifestazioni sportive), né a organizzazioni stabili. Figlia come è di una nuova strategia che gli addetti chiamano del «terrorismo molecolare» perché risponde alla libera impresa violenta o ai disturbati percorsi mentali dei singoli. (Carlo Bonini, Repubblica, 29 gennaio 2016, p. 6) • La forma del terrore che stiamo conoscendo in questi anni è plasmata dalla tecnologia di cui oggi disponiamo. Nella società polverizzata nella quale viviamo è la combinazione pericolosa tra la comunicazione che circola liberamente nella rete e la possibilità di viaggiare e spostarsi per tutti gli angoli del mondo a creare le condizioni di quel nuovo tipo di terrorismo molecolare ‒ impalpabile e imprevedibile ‒ di cui quasi settimanalmente ormai abbiamo notizia. (Mauro Magatti, Avvenire, 6 giugno 2017, p. 3, Idee).
- Composto dal s. m. terrorismo e dall’agg. molecolare.