terrorista urbano
loc. s.le m. Chi organizza azioni di terrorismo urbano.
• Gli sconosciuti terroristi urbani incappucciati hanno colpito tra mezzanotte e 13 minuti e le 2,40. E la polizia sembra ancora brancolare nel buio. Dall’inizio dell’anno, i commandos che hanno nel mirino l’auto come simbolo di lusso e modello di vita borghese hanno incendiato a Berlino circa trecento vetture. (Andrea Tarquini, Repubblica, 19 agosto 2011, p. 22, Politica estera) • La storia d’Italia ha provocato ferite che ancora bruciano per poter affrontare con superficialità un nodo così virulento come quello del rapporto tra violenza e movimento politico. [Roberto] Maroni, che pure riscuote apprezzamenti per la misura e la compostezza (è però davvero adeguata, allo stato attuale del fenomeno, la sua definizione di «terroristi urbani in azione»?), ha preferito dare sfogo all’anima populista che abita nel suo partito piuttosto che privilegiare una rigorosa logica della verità. (Michele Prospero, Unità, 19 ottobre 2011, p. 5, Politica) • come potrebbe sentirsi tranquillo Alfano con circa un migliaio di terroristi urbani (è il termine più corretto rispetto a «teppistelli figli di papà», «farabutti col cappuccio», «imbecilli violenti», considerando l’armamentario da guerriglia urbana, l’organizzazione militarizzata e il livello della devastazione prodotta), provenienti da vari Paesi europei che si sono infiltrati in Italia e che potrebbero rimettere a ferro e fuoco Milano durante i prossimi sei mesi di durata dell’Expo? (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 4 maggio 2015, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. m. e f. terrorista e dall’agg. urbano.
- Già attestato nella Stampa del 9 settembre 1972, p. 2 (M. Ci.).