Tesifone
Una delle tre Furie o Erinni (v.), che appaiono a D. sull'alta torre della città di Dite. Essa è nominata per terza dopo Megera e Aletto che l'affiancano (If IX 48 Tesifón è nel mezzo).
La fonte è Virgilio, che rappresenta questa come la più feroce delle tre sorelle e nell'Eneide la mostra in azione tre volte (Aen. VI 555 e 571; X 761), di contro all'unica citazione relativa rispettivamente ad Aletto (Aen. VII 324) e a Megera (Aen. XII 846).
Tra le altre fonti, cfr. Stazio Theb. I 100 ss., IX 149; Lucano Phars. VI 730 Ss.; Ovid. Met. IV 480-481.